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Atto III - Ansia

Creato il 24 novembre 2011 da Mikdarko
Libro I "Genesi" - Capitolo 1 "Preludio"
27 maggio 1994, ore 22.15  Torno a casa. Finalmente la giornata è al termine, un tempo interminabile durante il quale ho percepito, costantemente la presenza di un’ombra che non mi dava tregua.
Atto III - Ansia
Tramontato il sole, dietro la parte più bassa del colle, accompagnata dalla luce che diventa sempre più fioca, mi adagio nel letto e inizio a ricordare delle notti passate in ospedale prive di alcunché di anomalo. Forse un fenomeno isolato? Un sintomo sporadico e raro, per non dire unico, di quelle cose che ti capitano una sola volta nella vita?  Episodi che ti fanno scervellare nel cercare di capire e cercare una risposta ma per fortuna, poi, col passare degli anni, dimentichi. Magari fosse andata così! 
L’ansia ricompare a braccetto con la tachicardia e mi ritrovo, come alcuni giorni prima, col cuore in gola, cosicché non mi resta che tentare e seguire il consiglio del dottore. Tra senso di paura, misto a sfida, respiro lentamente cercando di rilassarmi. Devo assolutamente liberare la mente, non pensare a niente.  Vuoto… Spazio infinito. Funziona!  Il cuore ritorna al suo ritmo naturale; ma la preoccupazione resta.  Fisicamente sono sano, gli esami lo dimostrano. Forse è vero che l’inconscio fa brutti scherzi.  Sicuramente è andata come dicono: l’attesa degli esami scolastici ha provocato in me uno stato di agitazione subcosciente che si sta somatizzando in strani attacchi di panico.  La cura? Pensare al divertimento come molti altri ragazzi della mia età.  Forse devo proprio.
Copyright 2011 "Angelo, tra Cielo e Terra" scritto da Michelangelo De Bonis - Tutti i diritti riservati.

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