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Attorno a Caravaggio

Creato il 25 gennaio 2012 da Artenellavita
Una bella mostra sul mondo artistico del primo Seicento
Attorno a Caravaggio Attorno a CaravaggioLa mostra si apre con questo confronto tra due opere aventi lo stesso soggettoma del tutto diverse: a sin. la Madonna di Loreto di Caravaggio (detta dei Pellegrini)del 1605, a ds.la contemporanea opera di Annibale Carracci(da Web Gallery of Art)

Ancora per una decina di giorni è possibile visitare la Mostra Roma al tempo di Caravaggio 1600-1630 a Palazzo Venezia.Per chi ama Caravaggio (e chi non lo ama?) è l'occasione per entrare in quello che era l'ambiente della pittura nel primo trentennio del secolo XVII con un atteggiamento più attento e approfondito.Non tutti i pittori in auge allora a Roma erano “caravaggeschi”. In realtà, anche quelli rimasti fedeli ad approcci più classici ai temi trattati si muovono a livelli stellari.Si resta impressionati dalla frequenza dei “Davide e Golia” in tante varianti sensazionali, nessuna però commovente come quella di Caravaggio. E il confronto con la sua trattazione è interessante anche per altri soggetti, come “Giuditta e Oloferne” e la”Madonna di Loreto”, l'unica sua tela esposta affiancata a quella di Annibale Carracci. La nostra sensibilità subisce irresistibilmente il fascino della umanissima Maria del Maestro lombardo e non riesce a volare con la casa e gli angeli del Maestro bolognese, troppo lontani questi, troppo vicina quella.Attorno a CaravaggioAttorno a CaravaggioA sin. Davide contempla la testa di Golia (Orazio Gentileschi, ca. 1610), a ds. Susanna e i vecchioni (Artemisia Gentileschi, 1610)(da Web Gallery of Art)

Abbiamo trovato opere di pittori a noi cari anche perché già conosciuti a Perugia, come tre tele di Valentin de Boulogne, con la sua umanità sofferta e splendidamente perdente, e i magnifici Gentileschi, padre e figlia, virtuosi giocolieri della luce.

Attorno a Caravaggio

Valentin de Boulogne, Ultima cena (1626)
(daWeb Gallery of Art)

Di sala in sala si viene investiti da vampate di energia che si sprigiona dalle oltre 100 opere, stupefacenti narrazioni fermate nell'attimo del pathos più assoluto, quando tutto si compie del destino umano e divino intrecciati senza scampo, destino che sentiamo appartenerci ancora. *    *    *La mostra resta aperta fino al 5.2.2011, dalle 10 alle 19 lunedì escluso. Il biglietto dà accesso anche al Museo di Palazzo Venezia (non perdetevi il bellissimo Doppio ritratto di Giorgione).Link al sito web della mostra

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