Lunedì 7 Settembre 2015, Yanauara (Urubamba)
Anche se il programma odierno prevede una sola visita, tutto l’intrepido gruppo, alle 7 di mattina, con le valige appresso, è già pronto ad affrontare la visita clou del nostro tour: Machu Picchu. Si parte presto perché non è semplice arrivare nel sito più rappresentativo dell’antico Perù. Il pulmino ci accompagna alla stazione di Ollantaytambo dove prenderemo il treno per Aguas Calientes, poi, da lì, prenderemo un bus che, attraversando per qualche chilometro la foresta amazzonica, ci porterà – finalmente – all’ingresso del Machu Picchu che, in lingua quechua vuol dire “vecchia cima”.
Ma procediamo con ordine. Lasciato l’albergo La Hacienda del Valle:
arriviamo a Ollantaytambo dove c’è la stazione ferroviaria:
Durante il viaggio abbiamo quasi sempre la compagnia del fiume Urubamba, acque sacre per il popolo inca:
Vediamo montagne, campi e terrazzamenti coltivati:
Dopo circa un paio d’ore arriviamo a Aguas Calientes:
A piedi raggiungiamo la stazione degli autobus per Machu Picchu:
Gli autisti dei piccoli bus sono piuttosto bravi,
perché la strada è sterrata, stretta e a doppio senso di marcia:
Dopo mezz’ora di sobbalzi, pericolose curve e azzardate precedenze a bus che viaggiano in senso opposto lungo la via che attraversa per circa otto chilometri la foresta amazzonica, finalmente arriviamo davanti alla biglietteria di Machu Picchu:
e qui inizia lo spettacolo! Vista nell’immaginario collettivo come i resti di un’antica e fascinosa città perduta, questa località è oggi universalmente conosciuta sia per le sue imponenti e originali rovine, sia per l’impressionante vista che si ha sulla sottostante valle dell’Urubamba, circa 400 metri più in basso. Da Wikipedia leggo che Machu Picchu fa parte dei Patrimoni dell’umanità stilati dall’UNESCO: eletto nel 2007 come una delle Sette meraviglie del mondo moderno. È il terzo sito archeologico più grande del mondo dopo gli scavi di Pompei e Ostia Antica. In un anno moltissime persone visitano le rovine e l’UNESCO ha espresso preoccupazione per i danni ambientali che un tale volume di turisti può arrecare al sito. Le autorità peruviane, che ovviamente ricavano dei notevoli vantaggi economici dal turismo, sostengono che non ci siano problemi e che l’estremo isolamento della valle dell’Urubamba sia, da solo, sufficiente a limitare il flusso turistico. Inoltre centinaia di operai, giornalmente, si adoperano per curare il verde e tenere pulito l’ambiente. Con i miei occhi ne ho visti alcuni che, muniti di spazzolini da denti e piccole spugne, erano intenti a togliere muffe da alcuni massi di una costruzione.
Ma lasciamo parlare le immagini:
Giriamo all’interno della fortezza fino all’una, giusto il tempo di percorrere in lungo e in largo questo splendido sito archeologico e di scattare centinaia di foto e girare parecchie riprese con la videocamera. All’uscita, in attesa del bus che ci riporterà a Aguas Calientes, facciamo un veloce spuntino al bar vicino alla biglietteria. Per concludere, vi cito solo che Machu Picchu fu scoperto nel 1911 da Iram Bingham:
che lo trovò praticamente invaso dalla prepotente vegetazione amazzonica:
mentre oggi, dopo anni di lavori, è così:
Ritornati a Aguas Calientes, visitiamo questa piccola cittadina di circa 3000 abitanti, annidata all’interno della profonda valle sottostante Machu Picchu e circondata da alte mura di pietra e dalla foresta amazzonica:
Aguas Calientes
Pachacutec
Di nuovo saliti sul treno panoramico che percorre tutta la Valle Sacra, questa volta non scendiamo a Ollantaytambo ma proseguiamo per la stazione di Poroy:
Poroy
dove ci attende il nostro pulmino per condurci a Cusco, meta finale del tour in Perù:
Cusco
L’albergo dove passeremo due notti e l’Eco Inn, distante un quarto d’ora a piedi dal centro della città:
Purtroppo siamo tutti molto stanchi e, dopo la cena, andiamo subito a dormire. La visita della città è rimandata a domani…
Chi vuole approfondire la conoscenza di Machu Picchu con il video riepilogativo della giornata, basta che clicchi con il mouse sull’immagine che segue:
Arrivederci alla prossima puntata!
Nicola
Crediti: le foto, al solito, sono di Barbara, Sergio, Giorgio e Chicca. Alcune foto di repertorio le ho scaricate da Internet. Il filmato è mio.