Magazine Cultura

ATV, Dersut e Fnac. Il mio portafogli minacciato

Creato il 02 novembre 2011 da Emanuelesecco

autobusverona

E da domani si ricomincerà a versare una quota fissa per un abbonamento ai mezzi pubblici. Per novembre ho deciso di provare l’autobus, ergo sono 40 e rotti euro per arrivare fino a Verona (una ventina di chilometri in tutto).
L’unico aspetto positivo è che con l’autobus dovrò scendere in corso Porta Nuova e così farmi una passeggiata di una ventina di minuti (a stare larghi) fino in università. Non è un problema: primo perché mi troverei ad attraversare il bellissimo centro di Verona, secondo perché fa sempre bene mantenersi in moto; e visto che mi sono messo un po’ a “dieta” e che non ho tempo per andare regolarmente in palestra ho scelto di camminare. Non pensate che me ne stia lamentando, no no no no, lo faccio di buon grado.
Meglio così dai. Forse riuscirò ad avere qualche spunto in più provando a cambiare mezzo di locomozione e passeggiando per le vie di Verona; ovviamente la mia fida Moleskine sarà sempre nella borsa, pronta a contenere i miei appunti di universitario pendolare.

Quello che più mi preoccupa non è il fatto di dover rivedere i miei orari mattutini (a partire da domani, mi devo sbrigare), ma piuttosto il fatto che mi troverò a passare, nelle mie passeggiate in centro, nelle vicinanze sia di un Dersut ché della Fnac. Ahinoi! Povere le mie già magre finanze!
So già che non riuscirò sempre a resistere alla tentazione di entrare in caffetteria e gustarmi un buon Caffè Cocco, sforzo abbastanza inutile se contiamo anche le eccellenti brioches che ti propongono e il cui profumo ti avvolge le narici portandoti a galleggiare a mezz’aria in preda a una crisi mistica. L’ultima volta che ci ho fatto colazione mi sono reso conto del fatto che se tale caffetteria aprisse nelle vicine-prossime-immediate-vicinanze dell’università farebbe soldi a palate. Avete presente i soldi che fa Starbucks? Ecco, una cosa del genere.
Almeno per la libro-musico-tecnologa Fnac la soluzione c’è: portarsi via sempre i soldi contati. Seguendo le sacre orme di zio Paperone.
Triste rimedio.

 

E.


Eh sì… ho proprio idea che il Dersut, nei rari casi in cui ci andrò, diventerà un luogo ideale per la scrittura.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :