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Audi rs4 2012 ritorno al futuro

Da Chiaramarina

Dopo ben diciotto dalla prima versione, arriva sul mercato l’Audi rs4 2012.

Audi rs4 2012 ritorno al futuro

Signori, qui si sta parlando della station wagon per eccellenza. L’eccellenza di cui parliamo è la qualità e affidabilità delle auto tedesche e più precisamente dell’Audi rs4 2012. Questa macchina è la quarta generazione, infatti la prima, che si chiamava RS2, ha debuttato nel mercato automobilistico nel lontano 1994. E’ questo il ritorno al futuro che gli affezionati clienti della casa automobilistica teutonica dai quattro cerchi si aspettavano.

Questa nuova Audi rs4 2012 monta un incredibile e potentissimo motore otto cilindri a V da 4163 centimetri cubici, che assieme all’assetto ribassato di ben venti centimetri ed il cattivissimo muso, con grandi prese d’aria sul paraurti anteriore e la mascherina a nido d’ape antracite, la rendono molto aggressiva e grintosa. Basta dare solo un paio di numeri per far capire di cosa stiamo parlano. Il suo propulsore sprigiona una potenza da ben 450 cavalli che la fanno arrivare a 100 chilometri orari, partendo da ferma, in 4,7 secondi. In più, per i più esigenti c’è anche la possibilità, pagandolo come optional, di fare a meno del classico limitatore che impedisce alle autovetture soprattutto tedesche di superare i duecentocinquanta chilometri orari. Scegliendo di non averlo se ne guadagnano una trentina, in modo da arrivare a toccare i 280 km/h, velocità impressionante dato che stiamo parlando di una station wagon, seppure l’Audi rs4 2012 è molto sportiva.

Lo si percepisce anche salendoci su. L’Audi rs4 2012 ha degli interni molto racing, con i sedili a guscio che avvolgono il guidatore e nello stesso tempo sono0 molto confortevoli. L’anima sportiva di questa Audi si vede anche dal volante racing a base piatta. Completano l’opera le minigonne, i cerchi in lega da 19 pollici e i due enormi scarichi. Con la trazione integrale l’Audi rs4 2012 è particolarmente ferma sull’asfalto e con la sua grinta e la sua accelerazione da urlo, è gioco da ragazzi farsi valere sia in pista che in autostrada.


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