Sono stati pubblicati ieri i dati Audiweb da PC, mobile e total digital audience del mese di aprile 2015. Ancora una volta si è ritenuto interessante elaborarli estraendo i valori relativi al mondo dell’informazione online.
La prima elaborazione riguarda i quotidiani che hanno una corrispondente versione cartacea. Al lordo delle sovrapposizioni 7.8 milioni di persone hanno visitato il sito web di un giornale. Le prime tre testate da sole attirano circa la metà [il 44.7%] del totale degli utenti unici nel giorno medio; un fortissimo livello di concentrazione.
Se apparentemente Quotidiano.net, l’insieme di Nazione, Giorno e Resto del Carlino, si colloca al quarto posto con 565mila utenti unici nel giorno medio, in realtà tale valore, al netto delle aggregazioni, al netto di accordi commerciali di “cessione di traffico” scendono drasticamente a 193mila. Insomma il traffico organico ai quotidiani del gruppo Monrif è in realtà circa un terzo.
Anche il Messaggero e La Stampa al netto delle aggregazioni, finalmente disponibili dopo tante attese e più di qualche polemica, scendono rispettivamente da 526mila a 413mila [-21%] e da 476mila a 363mila [-24%]. Quote di traffico legittimamente imputate ma che poco hanno a che fare con l’informazione in senso stretto. Fenomeno che, seppur in maniera decisamente più contenuta riguarda anche Repubblica, che al netto scenderebbe a 1.3 milioni di utenti unici e Gazzetta dello Sport.
Il grafico sottostante fornisce il dettaglio di ciascuna testata in termini di utenti unici giornalieri e pagine viste [al lordo delle aggregazioni].
Le testate all digital, o digital native che dir si voglia, iniziano ad essere, nel loro insieme una realtà di peso con alcuni giornali che superano molti dei newsbrand storici e “il fenomeno” TGCom24. Oltre ai pure players, sono state inserite agenzie di stampa, canali news televisivi e l’area news dei portali così da avere un panorama il più completo possibile.
È TGCom24 in prima posizione nettamente davanti a tutti anche se al netto delle aggregazioni gli utenti unici nel giorno medio scendono a 902mila [-14%]. Anche Nanopress senza gli accordi commerciali scende a 405mila utenti unici [-37%] posizionandosi al di sotto di ANSA, sempre più in diretta concorrenza con i suoi “padroni”, e delle testate direttamente concorrenti quali Citynews, Blogo e Fanpage.
Tra i portali domina Italia Online con la sezione notizie di Libero e Virgilio. Tra le TV RAI News e SkyTG24 hanno ampi margini di miglioramento, diciamo. Linkiesta non decolla e viene da chiedersi se lo farà mai.
Vale la pena di notare infine, che le testate senza una corrispondente versione cartacea realizzano, al lordo delle sovrapposizioni, il 75% degli utenti unici dei siti web dei quotidiani nonostante il contributo di TGCom24 che da solo pesa oltre il 20% del totale. Insomma, i newsbrand hanno ancora un loro valore, finchè non li si continua a svalutare con politiche più che discutibili per generare traffico.
Il grafico sottostante fornisce il dettaglio di ciascuna testata in termini di utenti unici giornalieri e pagine viste [al lordo delle aggregazioni].