Quando di parla di quotidiani online e/o nella versione digitale il mantra quotidiano è che “l’informazione di qualità deve essere pagata”. Lo ha ribadito, per citare l’ultimo caso in ordine cronologico, non più tardi di ieri il presidente dell’Agcom Angelo Marcello Cardani.
Sempre ieri sono stati diffusi i dati Audipress per l’edizione 2015/I [22 aprile 2014–29 marzo 2015]. A prescindere dal fatto che sarebbe interessante concordare una definizione di qualità, dalla ricerca, risultato di 48.924 interviste personali su un campione rappresentativo della popolazione italiana di 14 anni e oltre, emerge che dei circa 19 milioni di lettori di quotidiani nel giorno medio oltre la metà, il 51.9%, non compra il giornale che legge, e anche per il restante 48.1% una quota parte dei lettori non lo acquista in prima persona.
Insomma, tutta questa retorica sulla gratuità di Internet e dei sospiri su “ah signora mia quando non c’era il Web”, per dirla alla Fantozzi, è come la corazzata potemkin. Diciamocelo.