Pittrice ventiseienne di notevole talento immaginativo e tecnico, Audrey Kawasaki e’ senza dubbio la piu’ importante artista emergente della scena pop-surrealista californiana. Il suo esordio, malgrado la giovane età, risale al 2003, quando espone per la prima volta a Los Angeles, dove e’ nata da genitori giapponesi. Da allora hanno fatto seguito numerose esposizioni personali e collettive in California e in Canada, mentre l’anno prossimo esporrà anche in Giappone e a New York.
La giovane artista, che disegna da quando e’ bambina, ha completato il suo percorso studiando alcuni anni a New York. La sua pittura si compone di sottili e diluitissimi strati di colore che lasciano trasparire la naturale venatura del legno in modo che quest’ultima si integri sinuosamente con l’immagine creata dall’artista. Il risultato che ne deriva e’ magico: la figura sembra affiorare dal legno come se fosse sempre appartenuta alla materia e questo conferisce al quadro una felicissima armonia.

Il tutto però poi viene poi arricchito con una vena pop surrealista, un miscuglio perfetto tra i colori con cui dà luce al supporto e soprattutto la minuziosità dei dettagli che accompagnano le sue belle fanciulle, tra cui funghi, pesci e rami di alberi che si insinuano tra i capelli, i quali ci conducono in un mondo onirico, malinconico e surreale appunto.














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