Auguri di fine anno

Questo post di chiusura dell'anno ve lo posto oggi, perché domani va in onda il SB (la mia storia, da settimana prossima, s'impenna verso il finale, previsto per novembre... Abbiate fede).

Ho pensato: dopo tante parole spese praticamente ogni giorno – credo di aver saltato solo tre o quattro post ad agosto – sarebbe carino dire qualcosa di intelligente per chiudere l'anno. Ma non ho voglia di far prediche o menate, perciò mi limito a stendere una lista delle cose che mi vengono in mente se ripenso ai mesi trascorsi. Così, di getto.

Per esempio che la vita è sempre un casino, ma alla fine vale la pena darci dentro, che qualcosa di buono poi salta fuori.

O che le soddisfazioni, così come le delusioni, a volte ti vengono a cercare loro, ed è inutile barricarsi dentro, tanto quelle sfondano tutto. Casomai, quando si tratta di delusioni, fatevi trovare pronti con un BFG 9000 imbracciato.

Mi viene in mente che in fondo le persone a cui tengo davvero ci sono ancora tutte, e non è affatto un brutto risultato, visti i trascorsi.

Così come non posso che dirmi soddisfatto di aver potato alcuni rami secchi, che il tempo è troppo prezioso per sprecarlo con chi non ci merita.
 

Sono felice per aver approfondito la conoscenza con tutti voi che passate di qui. E, sì, non importa se è un po' stucchevole, ma siete come una famiglia, alla faccia di chi dice che le amicizie virtuali sono di serie B. Poveri sciocchi, lasciamoli cianciare!

Mi spiace per chi è passato da queste parti e magari si è sentito deluso, offeso o contrariato da quel che dico. Ma, così è la vita: quella è la porta. Sempre aperta, per entrare e per uscire.

Mi tornano in mente le tante buone letture fatte nel 2010, e non m'interessa se qualcuno insiste nel dire che certa narrativa non ha profondità e spessore. Profondità e spessore vanno anche cercati altrove, non solo da chi li sbandiera con fare compiaciuto.

E poi, mi viene da ringraziare tutti quelli che mi hanno letto, chi addirittura mi ha aiutato nell'assemblare i miei ebook, come Matteo o Luca, che non capiranno mai quanto mi sento in debito con loro.

Al contempo mi sento in dovere di scusarmi con tutti coloro a cui ho promesso “leggerò presto il tuo romanzo/racconto/ebook” etc etc, senza averlo ancora fatto. Gli impegni a volte sono davvero troppi e non riesco a gestire tutto come vorrei. Ma prima o poi arriverò, anche se sarà sempre in ritardo. Perdonatemi, se potete.

Mi viene in mente che almeno due cose molto belle le abbiamo create, da queste parti. E che ci stiamo divertendo un mondo, alla faccia di chi crede che sia sconveniente farlo perché siamo grandi.

Non posso dimenticare le tante, piccole soddisfazioni accumulate in questa mia casa virtuale. I complimenti, i contatti, le interviste, le proposte di collaborazione. Essendo fondamentalmente un insicuro, tutto ciò è un enorme toccasana per il mio umore e per la mia autostima. E non certo solo dal 2010.
 

Tornando più sul personale, mi viene in mente che forse sarei potuto essere una persona migliore, ma anche infinitamente peggiore, perciò il bilancio potrebbe essere considerato in pari.

Mi viene in mente che credevo di aver perso un'amica e invece l'ho recuperata alla Vigilia di Natale, come nei film, e che in fondo è stata davvero una bellissima cosa.

E poi, e poi... penso che sono molto grato a quelle persone nella cui casa piombo ogni week end, e che mi accolgono come se fossi uno di loro. È bello sentirsi a casa anche altrove. Davvero.

Mi viene in mente che odio gli auguri di Capodanno, e che trovo stupidissime le frasi del tipo “speriamo che il 2011 sia migliore dell'anno vecchio”. Ogni anno ha i suoi alti e bassi, e credo che, fin quando abbiamo anche momenti belli da ricordare, forse le cose non vanno così male come pensiamo nei momenti di sconforto.

Auguroni a tutti!