Auguri di uno strepitoso 2015

Per festeggiare il Capodanno ogni regione, ogni città e persino ogni paesino hanno le proprie tradizioni da rispettare e qualche volta variano o sono addirittura in contrasto da una località all'altra. Le usanze più diffuse sono: il colore rosso, il cotechino o lo zampone con le lenticchie, i fuochi d'artificio, buttare le cose vecchie, incontrare per primo un uomo il primo giorno dell'anno, il bacio sotto il vischio con la persona amata (Questa è una bella tradizione!) 
 Indossare qualcosa di rosso è forse il rituale più praticato. Il rosso è portatore di buoni auspici, quindi dovrebbe propiziare un nuovo anno prospero e fortunato.  Questa usanza era già in voga presso gli antichi romani, oggi il colore rosso è principalmente dedicato all'intimo.  Leggo in rete che per rispettare la tradizione, l'intimo utilizzato a Capodanno dovrebbe essere gettato il giorno dopo. (Questa non l'avevo mai sentita prima, lavarlo non basta:-)? Mangiare il cotechino o lo zampone con le lenticchie è una tradizione diffusa in tutta Italia. Le lenticchie abbinate alla carne grassa del maiale, sono propiziatrici di un anno pieno di abbondanza, soldi, gratificazioni economiche. Anticamente l'ultimo dell'anno, si regalavano dei portamonete colmi di lenticchie con l'augurio che potessero trasformarsi in monete d'oro.  I fuochi d'artificio e i botti a Capodanno dovrebbero essere una manifestazione di gioia e di festa ma per molti dei nostri amici animali sono solo un motivo di terrore. I fuochi provocano ogni anno parecchi feriti in chi li maneggia e qualche volta possono accadere anche vere tragedie. Originariamente i botti servivano per spaventare e scacciare gli spiriti maligni. 
Una delle tradizioni più antiche è quella di gettare le cose vecchie (prevalgono piatti, bicchieri, vasellame) per eliminare il male fisico e morale, accumulatosi nell'anno trascorso. Questa usanza spesso causa danni agli occasionali passanti e alle automobili in sosta. 
La melagrana mangiata con il proprio compagno/a, assicura fedeltà fecondità e prosperità.
Un'altra tradizione prevede di bagnare un dito con lo spumante e di passarlo dietro il nostro orecchio e a quello della persona a cui vogliamo augurare un anno fortunato.
Baciarsi sotto il vischio è di buon auspicio (Il motivo non è importante, voi baciatevi:-). Il vischio è considerato un amuleto contro le disgrazie e gli influssi negativi, è sempre stato considerato una pianta sacra perché d'inverno spicca nel bosco quando gli altri arbusti e gli alberi sono privi di foglie.  In Inghilterra la notte del 6 gennaio le ragazze nubili, per non restare zitelle, devono bruciare il vischio usato durante le feste.
Secondo la tradizione, le condizioni meteorologiche di ciascuno dei primi dodici giorni dell'anno sono indicative di come sarà il tempo nei dodici mesi dell'anno nuovo. Di questa tradizione detta delle "calende" ci sono testimonianze bizantine che risalgono al Secolo X d.C.
Il primo giorno dell'anno uscendo di casa è di buon auspicio incontrare un uomo, un gobbo o un anziano. In alcuni paesi porta fortuna incontrare una persona del sesso opposto, in altri sarà un anno fortunato se si incontra una donna. (Mi piace la coerenza tipica di queste tradizioni ^_^).
 Quando uscite di casa ricordatevi di mettere in tasca, qualche moneta da donare ad eventuali mendicanti che potreste  casualmente incontrare. (Sembra che donare una moneta o una banconota tolta dal portafoglio non abbia lo stesso potere).
Versi tratti da: Ode al primo giorno dell'Anno (Pablo Neruda, Terzo libro delle odi, 1957) Trad. Alessandra Mazzucco