Mi ero ripromessa che almeno qui non avrei fatto banali auguri di Natale.
Spero di riuscirci con questo post, tutto dedicato ai miei soliti lettori.
Quest’anno voglio augurarvi… vediamo… no, non voglio augurarvi di trascorrere un’unica giornata di gioia e serenità insieme ai vostri parenti: cosa banale e della durata di un soffio, che potete fare tranquillamente anche durante il resto dell’anno. Sempre che vi vada…
Non vi auguro nemmeno tanti regali, uno più inutile dell’altro: cose materiali che danno gioia (se la danno) per non più di cinque minuti.
Neppure un’indigestione di panettone mi sembra il caso di augurarvi.
Con la complicità del mio the alla cannella, invece, vi auguro di usare questi giorni sonnolenti e dilatati per trovare la forza di pensare un po’ a voi: di imparare ad apprezzarvi così come siete, di volervi bene per quello che siete.
Se permettete, giro l’augurio anche a me: temo di averne bisogno.
Buon Natale, soliti lettori.
Un abbraccio.
Scribacchina