sai forse prima o poi chiederanno anche a te il permesso di soggiorno. In quest'Italia dalle mille paure anche Babbo Natale che scende dai camini potrebbe passare qualche guaio: fino ad ora l'ha fatta franca solo perchè la storia delle ronde padane si è fermata alla propaganda. Lui, con quel vestito rosso, poi, se non è ladro è comunista, quindi la vedo spessa anche per il nonno che viene dal Polo Nord in questa Italia dalle mille regole per alcuni e dai mille scuse per altri.
Anche Giuseppe e Maria, potrebbero non passarsela bene, loro che duemila anni fa hanno dovuto accontentarsi di una capanna ora, forse, dovranno salire su una gru per annunciare la lieta novella. Ma non è meno rischioso una panchina? No, quelle le hanno tolte da tempo: sai, gli stranieri si sedevano chiacchieravano e mangiavano, come accadeva ai tuoi tempi fuori dal tempio, ma qui da noi fa insicurezza, il diverso spaventa più dei due ladroni accanto alla croce. Lo so, caro Gesù Bambino, tempi duri anche per falegnami e giovani coppie e poi il bonus bebè o l'alloggio popolare ve lo danno solo se siete cittadini italiani o residenti da almeno cinque anni. "Sono le regole e le regole si rispettano" dicono per vincere le elezioni e crearsi poi delle regole su misura per loro. Non fa nulla se quelle fatte per gli altri spesso non hanno senso come succede se Giuseppe, tuo padre putativo, perdesse il suo lavoro di falegname: diventerebbe automaticamente un clandestino e qui clandestino vuol dir delinquente. Altro che fuga in Egitto, qui ti rispediscono in Libia e poi sono, con rispetto parlando, cavoli tuoi.
Alla fine, caro Gesù Bambino, i Re Magi hanno potuto lasciare il paese. Come? Grazie a quel genio di Gaspare che passando davanti alla Chiesa con sindaco e vigili ha visto il presepe e ha spiegato che anche loro sono il simbolo della tradizione locale, come quelle tre statue dal volto coronato e color mogano che stanno appresso alla capanna. Il sindaco l'ha bevuta (anche se i Re Magi si erano già rivolti alla Cgil per un ricorso al giudice del lavoro) e li ha lasciati andare.
Caro Gesù Bambino come è strano il nostro mondo: qui uccidono i sogni, altro che lieta novella. Qui hanno perso la voglia di costruirsi il futuro, di costruirsi un paese, di costruirsi una comunità. Qui hanno cancellato dal vocabolario parole come solidarietà, accoglienza, diversità, plurale. Qui si corre e nessuno si ferma a soccorrere chi resta indietro. Qui la linea dell'orizzonte non è fatto dalle montagne, ma dai picchi e dalle depressioni dei grafici di borsa. E la neve? No quella non si è sciolta: se la sono tirata su per il naso. Perchè adesso le sconfitte e le avversità si superano anche così.
Lo so, caro Gesù Bambino: non hai una gran voglia di venire quest'anno, perchè poi magari ti capita, in quanto straniero, che ti attribuiscano tutti i mali del mondo. Hai resistito alle tentazioni del diavolo nel deserto e hai paura dell'Italia del Bunga-Bunga? Ti prego, Gesù Bambino, vieni anche quest'anno: altrimenti rischiamo di dimenticare per sempre che un altro mondo è possibile.
Ti aspettiamo...
E PER IL LAICI....