Il chitarrista Tony Iomminasce a Birmingham il 19 febbraio 1948, ed ha quindi appena compiuto 63 anni.
Membro del gruppo heavy metal Black Sabbath, è l’unico componente che caratterizza l’intera carriera della band. Figura di spicco del rock duro, è stato menzionato da numerosi chitarristi come notevole fonte di ispirazione per le loro composizioni. Oltre alla chitarra, Iommi si cimenta anche con il pianoforte, il sintetizzatore e il flauto.
Figlio di immigrati italiani, Tony iniziò a suonare la chitarra ascoltando prevalentemente jazz e blues. Crebbe con la musica degli Shadows, il cui chitarrista, Hank Marvin, fu un suo modello di ispirazione. Durante il periodo scolastico ebbe modo di conoscere il futuro cantante dei Black Sabbath, Ozzy Osbourne. Il soprannome "Ozzy" deriva proprio dalle esperienze scolastiche del futuro cantante, il quale, balbuziente (oltre ad essere affetto da una grave forma di dislessia), era spesso oggetto di scherno all’interno dell’ambiente scolastico; uno degli studenti più insistenti era proprio Iommi, tra i più odiati da Osbourne, e arrivarono perfino a picchiarsi, e mai si sarebbero aspettati di ritrovarsi nello stesso gruppo, dopo così tanto tempo, e dopo le vicende tristi della scuola. Dopo aver terminato gli studi, Tony iniziò a lavorare in una officina meccanica. Dopo essere stato selezionato come temporaneo rimpiazzo nei Jethro Tull si convinse di avere la possibilità di diventare musicista professionista, ma durante uno dei suoi ultimi turni di lavoro un incidente con una pressa gli amputò le falangi superiori del medio e dell'anulare della mano destra. Ricoverato in ospedale, venne dimesso dopo un mese di inutili tentativi di riattaccare le parti amputate e cadde in un periodo di profonda depressione, decidendo di abbandonare la chitarra.
Un giorno, però, ascoltò la musica di Django Reinhardt, un chitarrista belga di origini rom che rimase menomato ad una mano a causa di un incidente (dato che il suo carrozzone aveva preso fuoco mentre lui era all'interno): la sua mano sinistra rimase gravemente ustionata permettendogli di muovere solo indice e medio, mentre anulare e mignolo rimasero atrofizzati definitivamente. Nonostante ciò, Reinhardt non abbandonò la musica e la sua esperienza incoraggiò Tony nel ricominciare a suonare, ricorrendo all'applicazione di alcune protesi, realizzate da lui stesso fondendo e sagomando la plastica di alcuni tappi di flaconi di detersivo liquido "Fairy".
L'attività musicale di Iommi incomincia nel 1964, sin una band blues chiamata "The Rockin' Chevrolets". Inizia così ad esibirsi dal vivo per poter entrare nel giro della musica e abbandonare il lavoro da operaio.
Nel 1966 entra nei "The Rest" e nei "Mythology", assieme al batterista e suo compagno di scuola Bill Ward. I due, dopo aver lasciato i gruppi, incontrano Ozzy Osbourne tramite un annuncio inserito dal cantante in un negozio di dischi. A loro si unisce il chitarrista Geezer Butler (che suonerà d'ora in poi il basso). Il gruppo diventa poi un sestetto, i “ Polka Tulk Blues Band", con l’aggiunta del secondo chitarrista Jimmy Phillips e del sassofonista Alan "Aker" Clarke.
Phillips e Clarke abbandonarono successivamente, e i restanti membri accorceranno il nome in "Polka Tulk", in seguito cambiato in "Earth" ma, a causa di omonimia con un'altra band, trasformato definitivamente in Black Sabbath.
Con la band, Tony comporrà album storici dell'heavy metal, come Black Sabbath, Paranoid, Master of Reality e Sabbath Bloody Sabbath.
Dopo i successi degli anni '70, la storica formazione della band inizia a sfaldarsi dopo l'uscita di Ozzy Osbourne, subendo numerosi cambi di line up, con il solo Iommi a rimanere membro stabile. Negli anni, la formazione dei Black Sabbath vede l'alternarsi di rilevanti artisti come Ronnie James Dio, Ian Gillan, Tony Martin, Cozy Powell, Neil Murray e tanti altri.
Nel 1986 venne pubblicato Seventh Star, con l'ex Deep Purple Glenn Hughes nelle vesti di cantante. In principio doveva essere un album solista di Iommi ma, per motivi contrattuali, uscì con il nome Black Sabbath featuring Tony Iommi. L'ultimo disco in studio dei Black Sabbath, finora, è Forbidden datato 1995.
A cinque anni da Forbidden, il chitarrista pubblica il suo primo disco "ufficiale" da solista chiamato Iommi (2000). Vi sono molti ospiti speciali nelle tracce dell'album come Ozzy Osbourne, Phil Anselmo, Brian May, Dave Grohl e Serj Tankian.
Nel 2004 esce il secondo, The 1996 DEP Sessions, inciso, originariamente, nel 1996 ma mai pubblicato. Di questo lavoro esiste anche un bootleg chiamato "Eighth Star", con Dave Holland (ex Judas Priest) alla batteria. Le parti di Holland vengono ri-registrate da Jimmy Copley. The 1996 DEP Sessions vede anche la collaborazione di Glenn Hughes (voce e basso) e i tastieristi Don Airey, Geoff Nicholls e Mike Exeter.
Nel 2005 viene lanciato sul mercato Fused. Le musiche vengono composte da Iommi e il tastierista Bob Marlette mentre i testi sono di Glenn Hughes. Alla batteria è presente il session man Kenny Aronoff.
Sul finire degli anni '60, Tony ha suonato per poco nei Jethro Tull, sostituendo Mick Abrahams nel live dei Rolling Stones, "Rock'n'Roll Circus". Nel 1989 partecipa al progetto "Rock Aid Armenia", per aiutare il popolo armeno vittima di un violento terremoto nel 1988.
Nel 1992, prende parte al Freddie Mercury Tribute Concert, suonando quattro brani dei Queen con i membri restanti e con altri ospiti della manifestazione.
Nel 2006, Iommi ha formato il progetto Heaven and Hell, che prende il nome dall'album omonimo del gruppo che vede in formazione componenti che hanno suonato nei Black Sabbath.
Tony è sposato con Maria Sjölholm, ex cantante del gruppo grunge svedese "Drain STH" e negli anni ottanta ebbe una relazione con la cantante Lita Ford. Sua figlia, Toni-Marie Iommi, al momento è la cantante della band "LunarMile".
Iommi è stato sempre un attivo sperimentatore di nuovi suoni e tecniche chitarristiche. Una delle sue prime chitarre fu una Fender Stratocaster, manomessa in continuazione,con l’ inserendo al suo interno di lamine metalliche per modificarne il suono.
Durante la registrazione del primo album dei Black Sabbath, uno dei pick-up si ruppe e la chitarra dovette essere riparata; in sostituzione Iommi usò una Gibson SG. È stato onorato nel 1997 dalla Gibson con la produzione del suo modello personalizzato di pick-up, marchiato "Tony Iommi signature series".
Lo stile del chitarrista ha avuto un enorme impatto sulla musica heavy metal e i suoi riff sono avvertibili nello stile di molti chitarristi moderni. Secondo All Music Guide, Tony, assieme a Jimmy Page dei Led Zeppelin, è stato il pioniere del genere. Nella classifica dei "100 migliori chitarristi di sempre" stilata su Rolling Stone Magazine, Iommi è situato all'86° posto, mentre, secondo Guitar World, è al 1° posto nella classifica dei "100 migliori chitarristi metal".
(tratto da wikipedia)