Magazine Scuola
Augurio a tutti gli studenti per un nuovo anno scolastico
Creato il 09 settembre 2010 da Simonetta FrongiaMeno 15 giorni, al suono della campanella che annuncia imperterrito l'inizio di un nuovo anno scolastico, e come ogni anno gli studenti si preparano e con essi le loro famiglie. C'è chi inizia un nuovo percorso ed è insieme emozionato e terrorizzato, c'è chi non è mai stato prima dentro una scuola ( penso a tutti i bambini molto piccoli) e teme di essere abbandonato a se stesso, teme che i suoi genitori non verranno a prenderlo e comincia ad interrogarsi sul perché; c'è chi ha cambiato scuola perché è in una nuova città e, teme di non riuscire a farsi degli amici, c'è chi ha paura perché da sempre è terrorizzato di tutto, c'è chi, invece, aspetta ,l'inizio del nuovo anno perché ama andare a scuola, c'è poi anche il bullo, che è il più pauroso di tutti e per questo attacca come arma di difesa. A queste tipologie di studenti, corrisponde una serie quasi infinita, di tipologie di genitori, ansiosi, preoccupati, più timorosi dei loro figli. Alla quale corrisponde una tipologia, quasi, infinita di insegnanti, anch'essi preoccupati e preoccupanti, terrorizzati, colti e meno colti, aperti verso i loro studenti o stupidamente chiusi dentro le loro opinioni, conformisti o meno.Io vorrei fare il mio augurio a tutti gli studenti ed alle loro famiglie.Di solito l'anno scolastico parte preceduto dalle solite polemiche e dalle solite critiche, gli insegnanti partono in quinta, spingendo sull'acceleratore con e solite frasi di benvenuto: << Questa scuola non è come quella che conoscevate l'anno scorso, qua si studia, quest'anno vi metto in carreggiata!>> chi non ha assistito ad un “Benvenuto” di questo tipo nelle scuole italiane. Io ne ricordo benissimo alcuni di questo tipo, io che alla prima ora, al primo giorno del primo anno dell' Istituto Magistrale, mi sono presa un due perché mi presentavo alla compagna di banco!Allora io vorrei per una volta, che gli insegnanti non cominciassero il primo giorno di scuola con una canonica e noiosissima lezione ma spiegando ai loro alunni lo scopo della materia che essi insegnano e quale percorso si troveranno ad affrontare, vorrei che tutti gli alunni, nessuno escluso, potessero rientrare a casa con il viso colmo di interesse, curiosità, gioia di apprendere, vorrei che le famiglie si sentissero partecipi del “mondo scuola”.Vorrei che gli insegnanti fossero i mentori dei loro alunni, e non solo depositari di conoscenza, vorrei che tutti si ricordassero che gli alunni non sono vasi vuoti da riempire ma Persone con interessi, motivazioni, curiosità e, con sentimenti. Vorrei che questi insegnanti si soffermassero, ogni tanto a capire le paure, le perplessità dei loro alunni, che si fermassero ad ascoltarli che chiedessero loro: <>, la scuola ha il compito primario della “Formazione dell'uomo e del cittadino” allora, vorrei tanto che ci si soffermasse a pensare al valore di questa affermazione, e posso assicurare che questo non sarà tempo perso ma sarà tempo proficuo per la crescita personale e civile di entrambe le parti, ancora vorrei tanto che gli insegnanti non faccessero questo mestiere solo per portare a casa uno stipendio, ma che lo faccessero sopratutto per vocazione, affinché possano essere d'aiuto a chi gli sta di fronte, perché siano esempio per i loro alunni. Ed infine auguro a tutti gli studenti di poter trovare tanti di questi insegnanti! Auguro a loro insegnanti capaci di aiutarli nel loro percorso di crescita, insegnanti che sappiano, che sappiano essere e che sappiano fare, poiché questi sono i tre campi in cui un buon insegnante dovrebbe eccellere! Ossia un insegnante che sa, sa poi come farsi capire, come mettere in opera delle strategie comunicative e didattiche appropriate ad ogni studente, e un insegnante che sa e sa fare, deve anche poter “ essere”, ossia essere d'esempio, essere guida, essere mentore, essere confidente, essere amico, essere qualcosa in più che un mero depositario di conoscenza perché se così non fosse gli studenti non avrebbero bisogno del suo sostegno ma a questo punto sarebbe, forse, più proficua l'auto formazione, fatta coni libri ed oggi con l'aiuto della rete e degli ausilii multimediali.
Simonetta Frongia
Allego alcuni video del film L'attimo fuggente, poichè auguro a tutti di trovare almeno un frof. Keating e, consiglio ad ognuno di voi di guardare il mondo (e quindi anche il mondo della scuola) da varie prospettive.
"dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse"
"e proprio quando credete di sapere qualcosa ke dovete guardarla da un altra prospettiva"
"dovete combattere per trovare la vostra voce piu tardi cominciate a farlo piu grande e il rischio di non trovarla affatto"
NOI TUTTI DOVREMMO IMPARARE COME VIVERE LA NOSTRA VITA ......................................
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