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Aumenta l’uso di mobile device in azienda

Da Franzrusso @franzrusso

Secondo un nuovo interessante studio condotto da Osservatorio New Tablet & Business Application della School of Management del Politecnico di Milano, aumenta cresce l’adozione dei Tablet nelle aziende italiane. Il 56% ha già introdotto questi nuovi device nel 2012. Inoltre più del 65% dei CIO che hanno adottato i New Tablet si dichiarano pienamente soddisfatti

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Non è certo nuovo il tema della Mobility in azienda, intesa come l’impatto delle ICT a supporto delle attività lavorative svolte “on the go” ma, grazie al trinomio costituito da «dispositivi New Tablet, Business Apps ed Enterprise Application Store», è tornato prepotentemente in voga. È quanto emerge dall’analisi condotta sui 230 CIO (Chief Information Officer, cioè Direttori dei Sistemi Informativi Aziendali) che hanno partecipato alla Ricerca dell’Osservatorio New Tablet & Business Application della School of Management del Politecnico di Milano, giunto alla seconda edizione e presentato ieri all’Aula Rogers del Politecnico di Milano, Campus Leonardo. La ricerca mette bene in evidenza come i Tablet stiano sostituendo in alcuni casi i più tradizionali notbook e netbook, soprattutto tra il Personale di Vendita (43%) e gli Executive (23%). La maggior parte dei CIO che hanno introdotto (o lo faranno in futuro) un Enterprise Application Store, è orientata a introdurre un Private Enterprise Application Store e, che in una buona parte dei casi non si limita a gestire solo le applicazioni ma anche i device. 

"Si tratta di un concreto fermento innovativo che impatta anche sulle priorità con cui sono definiti gli investimenti in ICT delle imprese italiane – commenta Andrea Rangone, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio - per circa 2 CIO su 3 le priorità di investimento nelle soluzioni di Mobile Business sono aumentate con l’avvento dei New Tablet. Per 1 CIO su 3 la Mobility è una ‘top priority’ già da quest’anno mentre lo sarà addirittura per 1 CIO su 2 nel prossimo anno. E anche i budget ICT destinati alla Mobility ne risentono, e sembrano immuni dai tagli alla spesa assai diffusi in questo periodo: nel 50% dei casi rimarranno costanti mentre per l’altro 50% aumenteranno addirittura”

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La ricerca ha evidenziato che il 56% dei CIO ha già introdotto dispositivi New Tablet all’interno della propria azienda (era il 47% nel 2011) con piena soddisfazione per il 66%.Tra i CIO che non li hanno ancora adottati (44%) la maggioranza è intenzionata a introdurli, alcuni a breve termine (12% sul totale), altri nel medio/lungo periodo (25% sul totale). Ma tra coloro che dichiarano di non avere intenzione di adottarli (che crollano dal 26% – 1 su 4 – del 2011 al 7% – 1 su 10 – del 2012) circa 3/4 non ha personale in mobilità da supportare o non trova il dispositivo più adatto al proprio business oppure ha adottato da poco un altro device.

A guidare il cambiamento, nell’adozione dei New Tablet nelle diverse famiglie professionali, si conferma la classe dirigente: il 65% degli Executive & C-Level utilizza già questi dispositivi (era il 55% nel 2011) oppure li riceverà nel futuro (33%); il 29% delPersonale di Vendita già li utilizza (era il 17% nel 2011) ma soprattutto è destinato a riceverli nel futuro (65%); il 13% dei Manutentori li ha e più di 4 su 10 li avranno a disposizione nel breve-medio periodo – ma resta invece inalterato il numero di CIO che ritengono i New Tablet non adatti a queste figure professionali (45% nel 2011 e 42% nel 2012); l’8% dei Trasportatori li usa e solo in pochi (19%) li riceveranno in futuro (5% a breve e 14% nel medio/lungo termine), dato che conferma lo scarso interesse da parte dei CIO a introdurli a supporto di questa figura professionale (73% sia nel 2011 sia nel 2012), atteggiamento che può dipendere dalla sostanziale immaturità del mercato nell’offrire dispositivi che sappiano rispondere concretamente a esigenze di robustezza e usabilità in condizioni di utilizzo “estreme”.

I New Tablet tenderanno ad affiancarsi agli altri dispositivi che già compongono la “dotazione mobile” delle figure professionali. Nel 23% dei casi sostituiranno i Notebook tra gli Executive & C-Level e nel 40% tra il Personale di Vendita, raramente gli Smartphone (6%). Inoltre, 1 CIO su 4 pensa di sostituire i Notebook/Netbook con i New Tablet tra i Manutentori e altrettanti li affiancheranno ad altri strumenti oggi già in uso. Solo un 10% sta sostituendo gli Smartphone e un 3% altri terminali specifici oggi in dotazione. Per i Trasportatori invece si riduce l’effetto sostituzione emerso dall’analisi dello scorso anno, soprattutto verso Notebook/Netbook.

Tema principe legato all’introduzione dei dispositivi New Tablet (aziendali o personali) a supporto dei processi di business resta ad ogni modo la sicurezza dei dati.  Per tutelarsi, la maggior parte di loro intende orientarsi verso architetture Web-based per le applicazioni mobili (42%, ma in calo), evitando di memorizzare in locale, sul dispositivo, dati aziendali sensibili, che restano così accessibili solo da remoto e tramite autenticazione, oppure ricorrere a funzionalità di Remote Wipe (41%, in aumento), che consentono la cancellazione totale e da remoto di tutti i dati presenti sul dispositivo in caso di furto o smarrimento; da ultime, le logiche Sandbox, che racchiudono i dati aziendali in un “blocco” crittografato, scelte da un CIO su cinque (dato in calo).

Per quanto riguarda i Sistemi Operativi presenti sui New Tablet, il 29% dei CIO rispondenti ne ha individuato uno solo di riferimento (contro il 23% del 2011), mentre il 45% ne ha individuati due (in crescita rispetto al 29% del 2011). iOS continua a essere quello più selezionato dai CIO, seguito da Android, QNX e Windows.

La Mobility, guardando a questi dati,può essere considerata a tutti gli effetti un elemento capace di portare differenziali competitivi nei confronti dei concorrenti. Secondo 2 CIO su 3, risorse e competenze sviluppate in questi ambiti offrono dei vantaggi competitivi sia di lungo (27%) sia di breve medio termine (40%). E se l’avvento del trinomio «New Tablet – Business Apps – Enterprise Application Store» sta contribuendo a scardinare le “storiche” barriere – organizzative e tecnologiche – all’adozione di progetti di Mobility in ambito Business, tuttavia quasi 3 CIO su 5 valutano ancora come “bassa” o “medio bassa” la preparazione a una loro introduzione “spinta” a supporto dei processi nelle proprie organizzazioni. 

Un segnale dal quale emerge un ancora limitato grado di “maturità Mobile” per le nostre imprese italiane.

 


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