Austenland - Alla Ricerca di Jane

Creato il 04 luglio 2014 da In Central Perk @InCentralPerk
E' già Ieri -2013-
Se il mio amore per la Austen è scattato solo qualche giorno fa e per merito principalmente di Joe Wright, per Jane, invece, questo amore arde dai tempi del liceo, e con il tempo si è trasformato in un'ossessione che mina il suo modo di vivere, il suo relazionarsi con gli altri e il suo gusto per l'arredamento.
Vedere la sua camera per credere.
Jane è quindi una vera e propria janeites, capace di citare a memoria i romanzi della sua eroina e di sognare ad occhi aperti un Mister Darcy delle fattezze di Colin Firth.
Nonostante la riluttanza della sua migliore amica a fargli compiere una tale pazzia, Jane decide di investire i suoi risparmi e partire alla volta dell'Inghilterra per vivere finalmente l'esperienza dei suoi sogni: un intero weekend nelle vesti di una dama vittoriana, con attori ad interpretare parti austeniane, immersa in una tenuta da favola.

Purtroppo però non tutto è oro ciò che luccica, e visto che i suoi risparmi non sono così floridi, Jane si può permettere solo il pacchetto più economico dell'offerta, vestendo così i panni di un'orfana trovatella e venendo esclusa da alcune attività, a cui partecipano invece con gioia Elizabeth Charming, yankee molto poco posata, e lady Amelia, classica primadonna gelosa ed egoista.
I suoi giorni si trasformano interamente, facendo dell'esperienza qualcosa di vivido che poco a poco si va a confondere con la realtà, facendo entrare in campo anche i sentimenti.
Il mister Darcy del caso è infatti un altrettanto snob e saccente mister Nobley, che affascina come solo un mister Darcy sa fare, ma al cuore di Jane bussa anche Martin, tuttofare comprensivo, molto più reale e fisico.

Come ogni commedia romantica che si rispetti, Austenland abbonda di ironia e di stile, grazie ad una protagonista tornata sulla breccia dell'onda con la serie The Americans (Keri Russell) e a uno stile pop che inizia già dai titoli di testa.
Il mondo vittoriano è inevitabilmente contaminato dal moderno, e la riprova sta nella colonna sonora frizzante e briosa che entra in contatto con la sceneggiatura, e nell'uso di un montaggio e di riprese fresche e ritmate, che ne fanno un prodotto godibilissimo e, nella sua leggerezza, divertente e sognante.
Nel confondere vero e finzione, nel mescolare storico e fittizio, il film avanza coinvolgendo lo spettatore in una trama che avrebbe davvero potuto uscire dalla penna di Jane Austen, e che prevede un happy end a sorpresa, difficile da immaginare ma facile da sognare.
E non perdete i titoli di coda, in cui si ride di cuore, che fanno capire quanto anche gli attori si siano divertiti nel regalarci questa commedia!

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