Magazine Sapori del Mondo
Comunque, dopo la migliore colazione a bordo mai fatta prima, (omelette ai funghi bella calda con salsiccette di pollo e pomodori arrosto, muffin ai mirtilli e frutta fresca a pezzettoni e yogurt - in economy!! qantas I love you, ti prego di fregartene della tua bandiera battente e di cominciare a volare anche negli stati uniti che divento la tua cliente numero uno! voi non le odiate quelle colazioni a base di succo d'arancia GELATO e quella brioscina molle e tiepida che spuzzolisce tutto l'aereo che servono la maggior parte delle altre compagnie?? aaaaargh! schifo!!), ad attenderci in aeroporto all'alba troviamo il diluvio, e così purtroppo rimarrà anche il resto della giornata, mi mangio già le mani al pensiero di non poter portare a casa una foto stupenda della baia di Sydney inondata dal sole e con il cielo blu brillante, ma che ci posso fare?Siamo pur sempre in una delle città più belle del mondo, quindi ce la faremo andare bene anche con la maledetta pioggia!
Dopo un pisolo in hotel, ci siamo obbligati ad uscire per pranzo e per non farci fregare dal fuso, e abbiamo inaugurato il nostro soggiorno australiano con un bel piatto di calamari fritti e verdure al vapore a Darling Harbour, zona che consiglio a tutti di scegliere: centrale, a due passi da tanti ristoranti e negozi, monorail praticamente di fronte, vicinissimo all'acquario, insomma posizione perfetta!
E cosa scopro in internet alle 4 di mattina sveglia come un grillo a causa del fuso? Che tra 16 ore la monorail cesserà per sempre il suo servizio dopo 25 anni! Ovviamente appena diventa giorno la prima cosa che facciamo e' catapultarci alla fermata per aggiudicarci una delle ultime corse: come mezzo di trasporto ricorda moltissimo la "L" di Chicago, soprattutto per le sue curve a gomito appiccicate alle finestre dei palazzi, il giro completo dura circa 20 minuti e gli scomparti se paragonati a quelli di una metropolitana sono minuscoli! Diciamo che forse solo i turisti ne sentiranno la mancanza, cosa che mi hanno confermato anche diversi locals, il trenino di per se' e' lento, copre solo una piccola zona e il biglietto e' caruccio... 5 dollari a corsa!Farewell Monorail!
Appena saltati giù dal bel trenino ci dirigiamo a piedi al famoso mercato del pesce della città, e qui la tentazione di mangiarsi TUTTO il mare in un sol boccone e' forte: tonnellate di gamberi di ogni tipo e colore, chele di astice grandi come avambracci, zampe di granchio lunghe come polpacci, montagne di calamari fritti e alla griglia, distese sconfinate di ostriche di tutte le razze, e poi ancora filetti di pesce, sashimi, fried rice e noodles saltati, aragoste nere come il carbone e granchi blu come il mare, potrei andare avanti all'infinito!Mi sono dovuta fare violenza per non comprare un chilo di pesce fresco per poi buttare giù a spallate la porta di qualche australiano ed infilarmi nella sua cucina a saltare al volo degli spaghetti conditi con tutti i crostacei del banco!Quindi ci siamo "accontentati" di mangiare sul posto un bel piatto misto di pesce con jumbo gamberi in pastella, anelli di calamaro fritti e calamari alla griglia, zampe di granchio fritte e riso saltato con pesce e verdure come contorno, tutto buonisssssssssimo!
Se siete appassionati di acquari come noi poi, non c'è posto migliore dove andare a smaltire il pranzo con una bella passeggiata! Lo trovate sempre a Darling Harbour, e nel giro di pochissimo vi ritroverete a passeggiare sotto il mare mentre squali, mante giganti e pesci multicolori volano sopra la vostra testa con movimenti sinuosi e quasi ipnotici... bellissima anche la sezione dedicata alla grande barriera corallina, mica si può venire a Sydney e non passare a salutare Nemo, Dori e Branchia, no?!
Fortunatamente gli ultimi due giorni la pioggia ci ha graziati e quindi, sotto un sole accecante e inebriati dal profumo del mare, siamo saltati su un water taxi e ci siamo fatti tuuuuuuuuutto il giro della baia fino ad arrivare al Circular Quay dove si affaccia il simbolo numero uno dell'Australia intera: il Sydney Opera House! (ma lo sapevate che è addirittura patrimonio dell'UNESCO dal 2007??)Questa baia e' splendida, un'enorme area pedonale dove passeggiare, fare jogging, prendere il sole, gustare un bicchiere di vino o una birra gelata su una delle mille panchine con vista sulla baia, mangiare all'aperto schivando i famelici gabbiani che vorrebbero tanto fiondarsi sul tuo piatto, fare shopping, prendere uno dei tanti traghetti e magari andare nella bella Manly per una giornata di relax in spiaggia e via così all'infinito, probabilmente questa e' una città dove ogni giorno puoi fare sempre qualcosa di nuovo anche se ci vivi da una vita! (e l'erba del vicino e' sempre più verde lo so....)E poi insomma... trovarsi dopo una vita intera finalmente di fronte ad un qualcosa che si è sempre visto solo sui giornali, guide, internet e naturalmente ogni primo dell'anno al telegiornale delle 13:00 quando fanno vedere i fuochi d'artificio più belli... insomma non nascondo che è stato davvero emozionante!
Il resto della città e' un insieme pazzesco di quartieri e colori, dai grattacieli a specchio del centro alle insegne multicolor di Chinatown, dal verdissimo prato di Hyde Park alle bancarelle traboccanti di ogni merce del Paddy's Market, dalle vetrine alla moda di Oxford Street alle strade storiche di The Rocks e così via.... ma ora non vi dico più nulla, non vi resta che prenotare il vostro volo e partire! Noi intanto domani partiamo per Melbourne, l'avventura e' soltanto all'inizio!
Ah! Dopo lunghe peripezie, e dopo aver scansato montagne di UGG falsi di ogni tipo e colore con commessi che bruceranno all'inferno per aver spergiurato sulla loro autenticita', finalmente sono riuscita a trovare i veri boots AUSTRALIANI! (che per la cronaca non sono quelli che paghiamo un occhio della testa in Italia..... sappiatelo)Me ne vado quindi in aeroporto ancora piu' felice e saldamente abbracciata ai miei sofficissimi stivali nuovi di zecca!
Ultimissima nota: ma che figata e' l'inverno a Sydney? Con pioggia torrenziale e sole, siamo sempre stati in giro o con un pile o con una giacca autunnale, immancabile il foulard al collo ok, ma niente sciarpa, cappello, guanti o giacca imbottita! Un tassista ci ha spiegato che solitamente solo agosto e' un mese freddo a causa dell'arrivo dei venti gelidi provenienti dalle montagne dove ha nevicato, ma niente di più! (comunque io rimango sempre dell'idea che a Natale non c'è estate che tenga: io ho bisogno della neve!!)
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