l'articolo originale
Sono sposato da pochi mesi ma mia moglie già lamenta un calo nei miei slanci romantici (che peraltro non ricordo di aver MAI avuto, ma tant’è…).
Alla mia domanda “Che cosa dovrei fare per essere ‘romantico’??” la sua risposta, peraltro indubbiamente sensata, è stata: “Non te lo posso dire io!! Devi inventarla tu! Altrimenti vai su google e scrivi ‘robe romantiche’…”.
Approfitto quindi di questo mezzo per rispondere a mia moglie e per farle notare che cercando “robe romantiche” su google si ottengono una valanga di link a blog di ragazze che continuano a cercare inutilmente un “romantico” e che per non perdere il vizio stanno incollate alla TV a vedere “Dawson creek”, “one tree hill” e altre programmazioni “romantiche”.
Rispondono alla ricerca anche un sacco di individui che, con parole che differiscono leggermente a seconda dei casi, fanno notare che certe “robe romantiche” procurano in loro un certo vomito.
Per puro caso ho trovato questo articolo, e si parla anche qui di romanticismo.
Quindi rubare un mezzo di trasporto per passare a prendere l’amata è romantico!!!
Bastava dirlo!!!
Domani rubo una bici e ti vengo a prendere con quella….
Dal TGCom del 9 Dicembre 2010. L’articolo originale è raggiungibile da qui.
Un autista romano innamorato improvvisamente ha fermato il suo bus in pieno centro, ha fatto scendere i passeggeri con una scusa, poi ha deviato la corsa proseguendo verso la sua amata. E’ successo martedì a bordo della linea 116 dell’Atac, una delle navette elettriche che percorrono il centro. Lo hanno denunciato i passeggeri che poco prima lo avevano sentito dire al cellulare: “Amore vengo a prenderti con l’autobus”. L’Atac apre un’inchiesta.
”Amore vengo a prenderti con l’autobus. Giuro che lo faccio”. E’ la follia di un autista romano innamorato, che improvvisamente ha fermato il suo bus in pieno centro, ha fatto scendere i passeggeri con una scusa, per poi deviare la corsa proseguendo verso la sua donna, pronta ad aspettare il suo principe azzurro in arrivo su un mezzo pubblico ‘tutto per loro’. A riferire la vicenda e’ Cristiana, una passeggera che martedi’ scorso era a bordo della linea 116 dell’Atac, una delle navette elettriche che percorrono il centro, ormai battezzato ironicamente
Tutto si è svolto verso le 18,35 di martedì sul mezzo che oramai i pendolari hanno ironicamente battezzato la “Corriera dell’amore”. “Sono salita sull’autobus 116 in via del Tritone – racconta Cristiana – eravamo in tutto cinque passeggeri. Alcuni di noi hanno sentito l’autista parlare al cellulare con una donna. Lui le diceva: “Si, amore. Incamminati verso via del Corso che ti vengo a prendere li. Giuro che lo faccio”. Subito dopo aver concluso la chiamata, all’altezza di piazza Nicosia, l’autista ci ha detto che dovevamo scendere a causa di una deviazione per un barcone incagliato sul Tevere”.
Poi, nonostante le proteste dei presenti, l’uomo “ha aperto le porte del bus – racconta ancora Cristiana – ha fatto scendere le persone a bordo ed è ripartito blaterando qualcosa”.
La passeggera tuttavia non si è data per vinta. Ha chiamato il numero verde della società dei trasporti pubblici, Atac, e, appreso che non era prevista alcuna deviazione alla linea, ha inviato subito un reclamo.
“Gli avevo detto che non sarebbe finita lì e sarei andata in fondo a questa storia” prosegue la donna che non nasconde tuttavia una certa invidia: ”Ero arrabbiata, ma anche un po’ invidiosa. Pensavo: magari tutti gli uomini facessero questo per la propria donna”.
Dopo la segnalazione, tuttavia, la storia romantica rischia di avere pesanti conseguenze burocratiche. L’azienda dei trasporti ha avviato immediatamente un’indagine interna e si è scusata con i passeggeri.