L’Italia è un passo dal tracollo, la Borsa è in rosso anche oggi, l’economia è in crisi tanto è che persino gli industriali chiedono le dimissioni del Governo, intanto dal Quirinale arriva l’appello a nuove misure immediate anticrisi. Eppure dal sito del Formez si apprende che in Italia circolano 72 mila auto blu. I dati statistici resi noto dal Formez sono il frutto di una indagine statistica voluta dal ministero della pubblica amministrazione, ad una attenta lettura della relazione si scoprono innumerevoli dati tra cui: 35 mila (di cui 14 mila autisti), per una spesa di stipendi pari a 1,2 miliardi di euro all’anno. La spesa di gestione di di 350 milioni di euro che, sommando gli ammortamenti, diventa di 650 milioni. Un patrimonio non indifferente!
Navigando per la rete sorge una perplessità lecita: ma il politico che rinuncia all’auto blu rinuncia anche ai rimborsi chilometrici e viaggio? Sarebbe utile da sapere e testare perchè se così non fosse la differenza tra uso di auto blu e spostamenti personali sarebbe immensa tanto da fari pensare: tieniti l’auto blu ma evita il populismo! Già perchè il rimborso chilometrico della benzina spesa ed i vari surplus farebbero lievitare la cifra sino a numeri esorbitanti, tenendo conto che per certe cariche il tetto massimo è di 70mila euro annui.