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Autobus Atac bloccato da furgone in doppia fila. Come affrontare e risolvere scarico&consegna merci in città?

Creato il 07 agosto 2015 da Romafaschifo
Autobus Atac bloccato da furgone in doppia fila. Come affrontare e
risolvere scarico&consegna merci in città?Linea 910 di Atac. Ore 13 di oggi. Fermi da oltre 10 minuti per un furgone in doppia fila. Chissà cosa pensano i turisti accalcati a 45 gradi sul bus. E chissà cosa pensano i turisti alla fermata successiva, che non vedono nulla arrivare per portarli a visitare la città. Nessuno, ivi compresi i romani, si rendono conto che questo è dovuto al fatto che la città non ha una pianificazione per il carico e lo scarico delle merci. Ciascuno fa come gli pare, all'ora che gli pare, con le modalità che gli pare. 
Come si fa? Le merci arrivano in una piastra logistica (per il centro nello Scalo San Lorenzo perché a un metro dalle mura ma anche a un metro dalle autostrade: zero impatto con la viabilità urbana, ma si possono pensare anche altre piastre che servano altre aree della città) e da li partono mezzi elettrici (avranno in centro le loro piazzole dedicate) che portano merci di ogni tipo. Dittuncole e padroncini (una mafia, l'ennesima) non potranno più accedere al centro. Oggi anche per consegnare un pacchetto di chewingum arriva un furgone e sosta in doppia fila per scaricare: è il colmo, in un'area più delicata di Venezia. I mezzi elettrici a gestione privata (bando di gara) ma a pianificazione comunale avranno invece i loro stalli prefissati e inviolabili, fermeranno li e poi porteranno nei dintorni con carrellini rifornendo i commercianti.

Non è difficile. Basta avere la volontà di rompere le uova nel paniere a alcune mafiette (autotrasporto) e avere la volontà di far cambiare le abitudini ai romani (lotta più difficile di quella contro la mafia).

Ricapitolando.

Insomma si individua un'area, si fa un bando di gara internazionale per trovare la ditta che risolva la questione logistica. In quest'area arriveranno tutti i tir e i furgoni, scaricheranno la merce che verranno taggate e stoccate (dove serve refrigerate). Sistemi automatici le caricheranno poi sui mezzi elettrici che saranno gli unici titolati a entrare nella città. Qualsiasi mezzo merci diverso da quelli, ben identificabili, approvati sarà abusivo. E sarà facilissimo riconoscerlo. Ogni mezzo porterà merci di ogni tipo, non una merce sola, non con riferimento ad un fornitore solo. Le consegne ai negozi saranno più veloci, possibili anche in parti centrali della giornata (con magari disincentivi e sovrapprezzi), e più economiche. Le piazzole saranno tante e protette da pilomat, solo gli addetti al trasporto avranno i telecomandi per abbassarli. I prezzi finali dei prodotti dovrebbero perfino decrescere un pochino. 
Costi per l'amministrazione? Zero. Operazione in project financing: la società che gestirà tutta la logistica verrà pagata dai fornitori, non dal Comune, che comunque, anche loro, risprmieranno dovendo arrivare solo ai margini del centro azzerando costi e tempi. L'attività del vincintore del bando assumerà valore semplicemente perché opererà come unico gestore delle consegne e questo sarà il suo "pagamento". Una città trasformata con zero investimenti (e semmai ci volesse qualche milioncino, per queste cose ci sono un fottio di fondi europei), solo con visione e pianificazione.

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