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Autochtona, la tipicità nel vino

Da Marco1965_98 @foodstoriestwit
Il 22 e 23 non sono week end, ma si possono attaccare al sabato e domenica precedenti per un bel "long week end": ne vale la pena.
Sono due giornate per scoprire e degustare gli eccellenti vini autoctoni italiani e incontrare i produttori. Autochtona 2012, il 9° Forum nazionale dei vini autoctoni che si svolgerà il 22 e 23 ottobre alla Fiera di Bolzano, promette anche quest’anno spunti interessanti. Si tratta di una manifestazione, fra le tante legate al mondo del vino, che cresce costantemente di anno in anno, a conferma del sempre maggiore interesse per il vino in generale sia da parte dei gestori di bar e ristoranti, sia da parte dei semplici appassionati del buon bere. E’ inoltre un successo, ancora una volta della tipicità italiana. Non lasciatevi scoraggiare dal fatto che Autochtona si tenga in una struttura fieristica. Un week end a Bolzano offre una serie di spunti interessanti legato al vino e non. Si deve assolutamente visitare, ad esempio, l’Abbazia benedettina di Muri-Gries, tempio, è il caso di dirlo, del Lagrein, da visitare per il suo fascino estetico e per i suoi vini. Vicino ad essa è sorta nel 2001 anche la Cantina di Bolzano che, unendo quelle di Gries e di Santa Maddalena, è fra le più grandi e promettenti realtà vinicole dell’Alto Adige.  La città è piacevole nella sua classica veste altoatesina, nella zona fra piazza Walther e i portici e in centro si tiene ogni giorno un piccolo ma interessante mercato alimentare dove sbizzarrirsi a comprare prodotti tipici, dal pane ai formaggi e ai salumi. similaun.jpg
Le possibilità sono molte, ma segnaliamo alcune visite decisamente particolari. Quella a Oetzi, la mummia dell’uomo del Similaun al Museo Archeologico dell’Alto Adige. Quella al Messner Mountain Museum, a Castel Firmiano, a cui si può accedere anche con una bella passeggiata in un bosco, dove il grande scalatore in un percorso circolare fra le imponenti torri del castello, conduce alla scoperta delle montagne di tutto il Mondo e delle conquiste delle vette. Una deviazione a contatto con la natura si può fare sull’altopiano del Renon, sopra Bolzano: in neanche mezz’ora ci si trova in un ambiente alpino, dove fare meravigliose escursioni.  
Dove mangiare:
Ca’ de Bezzi – Batzenhäusl - la più antica osteria di Bolzano in un edificio risalente al 1404 che conta 25 generazioni di ristoratori. Tipica cucina sudtirolese, pietanze fatte in casa, vini scelti e la propria inconfondibile birra Bozner Bier - Via Andreas Hofer 30 - 39100 Bolzano
Tel. +39 0471 050950 - http://www.batzen.it
Wirtshaus Voegele – negli ambienti Biedermaier di questo antico ristorante durante la guerra avvenivano incontri segreti alla parola d’ordine “voegele” (uccellino). Anche Goethe amava questo luogo. Oggi si fa ancora un’ottima cucina della tradizione - Via Goethe, 3 -39100 Bolzano - Tel.: +39 0471 973938 - http://www.voegele.it  
Dove dormire:
Albergo Bad St. Isidor – a 900 mt sopra Bolzano, in un ambiente tradizionale sudtirolese e con un bellissimo panorama - Kampennerweg, 31  - 39100 Kohlern (BZ)  - Tel. +39 0471 365 263  - http://www.badstisidor.it
Hotel Retschner-Hof – in mezzo ai vigneti, fra il centro storico e Santa Maddalena, a conduzione famigliare – Via Rencio 70 – 39100 Bolzano – tel 0471 975346 - http://www.rentschnerhof.com inserito da Elena Bianco

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