Con l’inizio del Festival Internazionale del Giornalismo si è conclusa la mia esperienza come [temporary] social media editor a «La Stampa». Per chi, come il sottoscritto, fa il consulente più di 75 giornate lavorative sono un lasso temporale estremamente importante in un anno lavorativo e quella al quotidiano diretto da Mario Calabresi è stata certamente un’esperienza importante.
Sugli aspetti di dettaglio del lavoro svolto mi riprometto di tornare nei prossimi giorni, oggi voglio ringraziare, come ho già avuto modo di fare di persona, il direttore e tutti caporedattori per l’accoglienza riservatami e la fattiva collaborazione offerta. Un ringraziamento particolare a Marco Bardazzi e Gabriele Martini con i quali ho lavorato, letteralmente, gomito a gomito in questi mesi avendo modo di apprezzarne professionalità e dedizione verso il proprio mestiere. Ovviamente un grosso in bocca al lupo a Carola Frediani che subentra al mio posto, amica di lunga data e professionista di indubbia qualità.

Chiusa, almeno in questi termini, la collaborazione con «La Stampa» sono due i progetti che assorbiranno la gran parte del mio tempo nei mesi a venire.
La fine della fase “beta” di DataMediaHub con l’implementazione di quanto ci riproponiamo di pubblicare quotidianamente una volta a regime, e i servizi che come gruppo di professionisti associati offriamo.
La collaborazione, iniziata a partire da questa settimana, con Etalia, piattaforma web-based ad accesso gratuito che permette di leggere, pubblicare e condividere contenuti testuali o multimediali attraversao la quale ciascun utente ha la possibilità di costruire un giornale personalizzato, aggiornato automaticamente in tempo reale, aggregando le notizie provenienti da fonti editoriali e online, o quelle prodotte dagli altri utenti della piattaforma.
Per Etalia, che ho apprezzato sin dalla nascita per l’innovativo modello di business con il quale i ricavi generati dal traffico vengono ridistribuiti tra tutti gli utenti che hanno apportato valore ai contenuti, incentivando così la condivisione delle notizie e la circolazione dell’informazione, ricoprirò il ruolo di Digital Marketing Manager, sostenendone a tutto campo, per quanto nelle mie capacità, lo sviluppo dopo il suo lancio avvenuto nell’ottobre 2013.
Scriveva Jon Kabat-Zinn: “Non puoi fermare le onde, ma puoi imparare a padroneggiare il surf”. È esattamente quello che mi piace fare.

