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Autolavaggio per macchinine da un sacchetto

Da Caffenero

autolavaggioIn un pomeriggio di varicella, il mio bambino più piccolo avrebbe voluto qualcosa di nuovo per giocare. Sono abituati a inventare giochi con poco. Questo è il risultato di pochissimo lavoro, ma tanta soddisfazione. Essendo il frutto di un esperimento improvvisato, riciclando quello che avevamo a disposizione non ho un vero tutorial, perchè lo abbiamo inventato strada facendo. Cercherò di spiegarvelo meglio che posso.

Abbiamo preso un sacchetto di carta di quelli con le maniglie, media grandezza. Siccome aveva il marchio pubblicitario stampato sopra, l’ho rivoltato dentro – fuori. Abbiamo tagliato i laccetti delle maniglie e i lati esterni praticando un taglio nella piega fino a metà sacchetto. Un lato lo abbiamo ripiegato per metà verso l’interno, mentre l’altro è diventato il tetto. Tutto il resto lo ha fatto la forbice, tagliando le frange dell’autolavaggio, la porta della cassa con la tenda mantovana e sul retro le due uscite. Avendo piegato il sacchetto verso l’interno, le pareti sono più resistenti. Non è servito niente più di un piccolo pezzo di nastro adesivo per fissare il tetto.

“Tutti in fila! Prima si paga alla cassa e poi ci si mette in coda sul retro per lavare la carrozzeria. Prezzi scontati!”

Che dire? Alla fine si è sparsa la voce, sono arrivati tanti clienti, abbiamo dovuto assumere del persone aggiuntivo e mettere addirittura dei cartelli. Che fatica!

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