I farmaci di automedicazione sono quelli acquistabili senza obbligo di ricetta in farmacia e nei luoghi autorizzati e per renderli più facilmente riconoscibili sono contrassegnati sulla confezione dal bollino rosso con lo smile che sorride.
Ho avuto la conferma di quello che spesso verifico in farmacia cioè che non molti genitori hanno l'abitudine di consultare il foglietto illustrativo che potrebbe invece risultare importante per scoprire l'interazione tra farmaci diversi.
E' emerso anche il fatto che spesso si sottovalutano certi disturbi quali per esempio la stipsi e quindi non la si tratta adeguatamente cercando di risolverla anche con l' aiuto dei farmaci di automedicazione.
L'apprensione regna sovrana soprattutto per il primo figlio, il dato interessante è che tanti pediatri cercano l'interazione con la famiglia dei loro piccoli pazienti tranquillizzando ed informando i genitori.
Un elemento utile per gestire al meglio i farmaci di automedicazione è l' interpretazione dello stato generale del bambino oltre a considerare i sintomi quali la febbre o la tosse del momento.
Come abbiamo già scritto più volte la tosse è un segnale importante e solo in alcuni casi va sedata ma vanno sempre ricercate le cause scatenanti.
Alcune mamme durante la chiacchierata hanno evidenziato che dalla gravidanza hanno iniziato ad avere una maggiore consapevolezza sulla gestione dei rimedi per loro e per i bimbi soprattutto per le possibili controindicazioni che questi comportano.
La dott.ssa Lamborghini ci ha portato a conoscenza di un'applicazione utile per indicare il grado di sofferenza di un bimbo e poterla interpretare, ve ne parleremo approfondendola nei prossimi giorni.
Sempre parlando di applicazioni la prima in assoluto che abbiamo recensito qui sul blog 2 anni fa era proprio dedicata ai farmaci di automedicazione ed al loro approfondimento verrà rivista nei prossimi mesi con l' obiettivo di dare informazioni utili ed affidabili su questi farmaci così diffusi.
Abbiamo ricevuto il consiglio di portare almeno una volta l'anno i piccoli dal pediatra per i primi tre anni anche se non sono malati al fine di controllarne i parametri di salute e poi una volta ogni tre per gli anni a seguire.
Nel corso dell' incontro è stata presentata una ricerca condotta dal centro studi FIMP su oltre 1200 genitori sul tema uso responsabile dei farmaci di automedicazione.
Tra i dati interessanti è emerso che:
- i genitori non riconoscono le diverse tipologie di farmaci (il 60% confonde gli integratori con i farmaci)
- solo nel 31% dei casi considerano il foglietto illustrativo una fonte di informazione
- utilizzano impropriamente i farmaci che hanno già in casa (oltre il 5%)
- hanno difficoltà a somministrarli in modo corretto, sia in termini di dosaggi che di tempi della terapia.
- Riguardo, invece, alla ricerca di informazioni
- il pediatra si conferma il maggiore punto di riferimento per i genitori (77%),
- seguito dal farmacista (11%)
- una percentuale di genitori che ricerca informazioni su internet (15%), solo l’8% ritiene le informazioni disponibili sul web affidabili.
anche in questo appuntamento:
- l'uso dei farmaci con obbligo di ricetta non deve avvenire mai senza consultare medico o pediatra
- va valutata sempre la posologia e la durata della terapia anche di farmaci già usati prima
- non bisogna mai usare farmaci consigliati dal passaparola ma solo da medico e farmacista
- l'impiego del farmaco va quindi sempre valutato responsabilmente sia nei grandi che nei piccini