L’editore romano “Cavallo di ferro” ha pubblicato, anni addietro (2005) un romanzo di uno scrittore portoghese, Joao de Melo, che è un autentico e attualissimo monito contro la guerra.
Contro tutte le guerre, che l’umanità, a tutte le latitudini, nonostante la consapevolezza delle disastrose conseguenze, che esse producono sotto ogni angolazione, non cessa di combattere.
Un libro,"Autopsia di un mare di rovine", che merita assolutamente la nostra attenzione.
Si tratta di una delle opere meno retoriche che si possa leggere sulla guerra coloniale portoghese in Africa.
L’autore, infatti, la visse in prima persona da militare, prestando servizio in sanità, in Angola.
A proposito della terribilità del contesto, che si trova a vivere in quel periodo della sua vita, egli scrive dell’ordine dei suoi superiori di tacere ogni qual volta emergesse l’eventualità di poter parlare in difesa della popolazione locale.
Un fiction-testimonianza davvero "forte” contro il razzismo e la guerra.
Temi intorno ai quali non è mai abbastanza il tempo impiegato per riflettere e per condannare e senza molti “peli sulla lingua”.
Il"mostro” c’è, purtroppo, anche ai nostri giorni ed è più insidioso di quanto noi si possa immaginare.
Basta soltanto uscire appena fuori dall'uscio di casa nostra e dare un'occhiata al pianeta-mondo.
Senza contare che guerre, non guerreggiate necessariamente con armi da fuoco, si combattono anche in casa nostra.
Anche per chi lo avesse già letto,il romanzo di Joao de Melo é una rilettura utile.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake