Numero #15 per la rubrica Autopsie, Alessandro Vigliani dotato di attrezzatura speciale per gli zombie, ha scelto di affondare gli strumenti in Apocalisse Z di Manel Loureiro
Stato del Cervello: la tramaIl protagonista ha trent’anni è un avvocato e vive in Spagna. Ha appena montato dei pannelli fotovoltaici sul tetto e Dio solo sa quanto gli saranno utili. Dalla televisione apprende che la Russia ha appena chiuso le frontiere. Un virus, un’esplosione atomica, o peggio. La verità è un’altra: le città sono in mano agli zombie e lui è già uno dei pochi sopravvissuti.
Stato del Cuore: il pathos, l'atmosferaAtmosfera cupa, tensione alle stelle. Registro narrativo enfatico. Spesso ci si ritrova a combattere tra la voglia di voltare pagina per sapere cosa succederà e la paura di conoscere. Claustrofobico al punto giusto, c’è da credere a chi dice di non essere riuscito ad arrivare alla fine. Una delle prime paure primordiali dell’uomo, archetipo del genere, viene risvegliata.
Stato dello Stomaco: il sangue, il contenuto splatterIl sangue non può mancare, né il sangue né la carne in un romanzo diario in cui i non morti prendono con forza la scena circondando il protagonista e mettendolo alle strette. Pagina dopo pagina sembra quasi di sentirlo l’odore di morte descritto dall’autore e la sensazione che ti prende è un nodo alla gola che si fa sempre più stretto e soffocante.
Stato dei Polmoni: i personaggiPotrei parlare dei personaggi, dirvi come siano ben delineate le caratteristiche fisiche e psichiche dei sopravissuti o di quelli che in un primo momento sembrano farcela e poi diventano non morti, ma preferisco soffermarmi su Locullo, il gatto del protagonista che non fa solo il comprimario, animale da compagnia dell’avvocato, ma è una guida silente e fondamentale in alcuni passaggi della storia.
Stato del Fegato: il soprannaturaleC’è un virus o forse chissà cosa che colpisce le persone rendendole morte, anzi no, vive per la sola parte che le spinge a cercare carne umana. Il soprannaturale c’è ed è appunto tutta la storia dei non morti anche se a oggi, dopo tante puntate dedicate all’archetipo viene quasi strano pensarlo, come se i non morti fossero in fondo nostri compagni di banco.
Causa della morte: la sintesiIl primo libro di una trilogia che si preannuncia avvincente, eppure se avesse visto la fine già a pagina 415 nessuno si sarebbe aspettato un seguito. Questo perché la storia è intensa, un continuo fuggire dell’autore che in una città ostile deve vivere, sopravvivere e cercare un motivo sempre valido per farcela e tirare avanti.
Profilo dell'ospite
Alessandro Vigliani, classe 1981, è autore di romanzi post-modernisti, ha pubblicato Virus (Pulp Edizioni), Sangue e Fango (Asso Edizioni) e diversi articoli in giro per il web. Non ama le classificazioni e non si trova a suo agio quando deve scrivere di sé. Tra le sue influenze letterarie cita volentieri De Lillo, Amy Hempel, Raymond Carver, Easton Ellis e Chuck Palahniuk. Sito Web
Il Libro: Sangue e Fango (Asso Edizioni): Alex, una vita normale stravolta completamente dall'incontro con Asso, misterioso personaggio metà Joker di Batman, metà criminale à la Kusturica, una specie di bandito slavo sporco brutto e cattivo che lo trascina in un vortice di gare clandestine con auto truccate, colpi in banca e azioni dimostrative compiute insieme ad altri complici recuperati per strada: antieroi, personaggi limite che vivono ai margini della società in una periferia sporca e abbandonata tra strane teorie tutte loro e una vita dove nulla sembra vietato o impossibile. Un finale tutto da gustare per una storia ad alta velocità.