Autoreferenzialità

Più di cinque mesi dall’ultimo post, lo so. Dove sono finita? Non ci crederete mai: con voluttà rabbiosa e brevi momenti in cui mi sono creduta dotata di poteri da fattucchiera (ma da cui mi sono presto riavuta, tranquilli), sono finita in un cantuccio silenzioso a godere della disfatta dei miei nemici.

Ebbene sì, lettori: stanno cadendo, uno dopo l’altro e rovinosamente.

- Luca Telese è stato estromesso dalla direzione de “Il misfatto”. Certo, dopo il suo addio la qualità dell’inserto è crollata verticalmente, ma questo è niente rispetto all’angoscia e il terrore con cui aprivo il mio quotidiano preferito conscia della possibilità di trovarci un pezzo di Melissa P.

- Silvio Berlusconi.. vabbe’, che ve lo dico a fare. Non commetteremo l’errore di darlo per morto, e se anche lo fosse rimane da sradicare con pazienza e abnegazione tutta l’erba cattiva cresciuta grazie alla sua odiosa semenza, ma non ci rappresenta più. Ed è un sollievo. Anche la Lega, nemica storica della vostra affezionatissima, si è ridotta a rumoreggiare inascoltata, tentando di attirare l’attenzione con buffonate quali il Parlamento Padano. Mai più un secessionista al Ministero degli Interni, voglio sperare.

- Notizia fresca fresca: il cantante di quella che una volta chiamavo la mia band preferita ha subìto un intervento chirurgico e lo attendono dieci settimane di riabilitazione. Non riesco che a interpretarla come una ritorsione karmica alle numerose ingiustizie che mi ha inflitto.

Senza fretta, confido dunque che anche il malvagio Franck Provost e gli odiatissimi gestori di Polpette e Crescentine faranno la fine che si meritano. Nel frattempo, forte di cotanti precedenti, potrei mettermi a vendere i miei servigi, garantendo un post lungo, spocchioso e onanicamente verboso contro il nemico di chiunque gradisca corrispondermi un’appropriata ricompensa e sperando nell’azione continuativa della maledizione che aleggia intorno a questo blog. Se avete già provato ogni malocchio e bambola voodoo contro l’ex che vi ha tradito, contro il pusher che vi ha venduto roba scadente, contro l’agente immobiliare che vi ha taciuto che l’impianto idrico del delizioso appartamento è da rimettere a posto, ed è stato tutto invano, io potrei essere l’ultima spiaggia (scherzo eh, non mi intasate i commenti).

Per quanto riguarda la sopravvivenza di questo blog, abbiate pazienza con me: sto affrontando un paio di fastidiosi nemici nella realtà e mi mancano la voglia e le energie per scriverne qui. Però ogni tanto passate, ché non si sa mai.

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