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Autoreggenti

Creato il 06 luglio 2011 da Marco4pres

L’altro giorno ho discusso con un evangelico a proposito del blog di Giacinto Butindaro su cui ho scritto un articolo poco tempo fa. Gli ho sottoposto i miei dubbi sulle contraddizioni della Bibbia che il furbo pastore non solo evita di riconoscere, ma addirittura rigira a piacimento per i suoi bassi scopi, imponendoli al gregge che lo segue belante zelante.

Incalzato dalla logica, alla fine ha gettato la spugna, passando alle accuse.

Perché è questo quello che fa chi sa di aver torto: distoglie l’attenzione, cambia argomento, ti mette in cattiva luce e ti scredita con argomentazioni che, anche fossero veritiere, non alterano in alcun modo il valore e la veridicità di quello che stai dicendo; si aggrappa a tutto ed è pronto a inventare, pur di ostracizzarti ed evitare il dialogo. È paraculaggine bella e buona. Una mia ragazza fece lo stesso con me, una volta.

«Amore che fai a letto col vicino? E col postino? E col mio migliore amico?» le chiesi incredulo mentre salutavo gli altri tre, bravi ragazzi. «Sei sempre a lavoro!» mi disse. Ci rimuginai a lungo quella notte, in ufficio.

Autoreggenti
Da quando mi sono licenziato non ho più avuto una relazione stabile, adesso sono io l’altro, quello con cui tradire, e non soffro più. Almeno finché non mi beccano. Sapete cosa c’è di peggio che farsi picchiare dal ragazzo di quella che ti stai scopando? Farsi picchiare dalla sua ragazza. Che umiliazione. Sono scappato talmente in fretta che ho lasciato lì le autoreggenti, le più belle che avevo!

Ma alla fine me ne sono fatto una ragione.

E ho abbandonato il discorso con l’evangelico.

È impossibile portare avanti pacificamene una discussione con qualcuno tanto ottuso, ignorante e cocciuto, mi sono detto riferendomi a me stesso . E sono andato a farmi sua moglie.

-m4p-



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