Autostop nel medioevo

Da Villa Telesio

Guida galattica per autostoppisti (1979)

scritto da Vittorio Bertola

Ieri mattina sono stato invitato al Teatro Colosseo, insieme agli altri candidati sindaco, a inaugurare la nuova edizione del progetto Bookrunning: un’attività collaterale al Salone del Libro (= finanziata da noi) che prevede la libera circolazione e scambio di libri tra chiunque voglia partecipare.

Però sin dal principio sapevo che il libro non poteva che essere questo:

Alla Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams tengo talmente che non ho certo lasciato la mia copia ingiallita e consumata sin da ragazzino; ne ho comprata una nuova. Come ho scritto nella dedica, l’ho scelto “perché sotto un’apparenza leggera affronta con ironia i problemi esistenziali e sociali dell’umanità, e ci mostra prospettive inusuali con cui affrontare la diversità culturale e con cui accettare la casualità della vita.” E’ un riassunto molto crudo, e pensavo di raccontare di persona almeno l’inizio del libro, che incidentalmente parla di cementificazione, burocrazia e arroganza del potere, solo… a modo suo. Pensavo di raccontare anche che la probabilità di essere entro trenta secondi da un’astronave dopo essere stati abbandonati nello spazio profondo è superiore persino a quella che ha una persona normale di diventare sindaco di Torino.

(continua su Vittorio Vb Bertola)

Villa Telesio ne aveva parlato qui.
.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :