Ne abbiamo già ampiamente parlato.
Riporto oggi il comunicato sulla Broni-Mortara di Legambiente Pavia.
“BRONI-MORTARA: 10 anni persi per un progetto sbagliato di autostrada e solo adesso che ci sono difficoltà la società concessionaria vuole il confronto intanto
I PROBLEMI DELLA VIABILITA’ IN PROVINCIA DI PAVIA CONTINUANO E SI AGGRAVANO
Sono passati quasi 10 anni da quando si è riproposto il progetto di autostrada (che è del 1969), da subito Legambiente fece notare che questa autostrada non risolveva i problemi della viabilità in Provincia di Pavia, anzi li aggravava e peggiorava ambiente e paesaggio.
Chiedemmo con forza di discutere di mobilità e di viabilità provinciale, chiedemmo e ancora chiediamo un Piano della Mobilità Provinciale che avviasse studi seri sui flussi di traffico, individuasse le criticità e le possibili soluzioni. Rimanemmo inascoltati e il nostro territorio è rimasto vittima:
- dei luoghi comuni: l’autostrada porta sviluppo (guardate Casei Gerola che si trova all’incrocio di 2 autostrade che crescita ha avuto o Gropello, Bereguardo, Casatisma che da anni hanno un casello…..)
- dell’approssimazione e della superficialità, pochissimi comuni hanno approfondito il progetto ed aperto un confronto con i cittadini
- ell’arroganza di chi (in primo luogo la Regione Lombardia), senza approfondimenti e senza partecipazione ha imposto questa idea.
Adesso Sabrom la ditta aggiudicatrice parla di confronto, ma perché non l’hanno cercato in questi anni?
Forse perché alla prima occasione vera di approfondimento sull’autostrada, la Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) Ministeriale, l’iter si è fermato e diverse posizioni sono cambiate, sempre più istituzioni, associazioni di categoria, cittadini avanzano pareri negativi o motivati dubbi sull’utilità di quest’opera.
Intanto però si sono persi 10 anni (e spesi molti soldi…..), e ora dicono che “se il territorio non la vuole l’autostrada non si farà”, probabilmente consci delle difficoltà finanziare, procedurali, politiche sopraggiunte per realizzarla.
Siamo consapevoli dei disagi viabilistici della nostra provincia, della situazione ormai al collasso tra l’Oltrepo e Pavia, conosciamo bene la situazione di inquinamento a Tre Re, San Martino e altre realtà critiche. Occorre quindi fare oggi quello che si sarebbe dovuto fare 10 anni fa.
Legambiente chiede che Regione, Provincia, Comuni, associazioni e cittadini si confrontino sulle reali esigenze del nostro territorio, valutando diverse alternative percorribili attraverso un’analisi costi benefici per poi decidere la soluzione più sostenibile con il massimo di condivisione nell’interesse dei cittadini e del territorio, mettendo mano finalmente alla viabilità veramente necessaria ed abbandonando un costoso e devastante progetto inutile”.
Chiara Depaoli Legambiente Oltrepo
Gianfranco Bernardinello Legambiente Lomellina
Renato Bertoglio Legambiente Pavese
Info: Renato Bertoglio 335 1024674