Il nostro autosvezzamento sta procedendo che è una meraviglia e ci chiediamo come avremmo fatto diversamente. Ieri, ad esempio, leggevo alcune ricette pensate per bambini da 0 a 3 anni, tra cui l'allettante dessert di banane e mele:
Sbucciare e grattugiare mezza mela e mezza banana. Aggiungere qualche goccia di limone il cui sapore sarà quasi inavvertibile (peccato, a Valerio piace il gusto del limone!)Ma la parte esilarante, per genitori autosvezzanti, è quella dei suggerimenti sulla somministrazione della pappetta.
Darla al bambino, poca alla volta. Se il dessert non è ben accetto (dessert? Chiamiamo dessert una banana e una mela? Anzi, no, MEZZA banana e MEZZA mela!) si può provare a riproporlo eliminando il succo di limone oppure presentando un frutto grattugiato alla volta.Il Babbo commenta: "Quando a Valerio non piaceva la mela cotta noi non abbiamo tolto il limone, ma aggiunto la cannella... per i bambini autosvezzanti il consiglio dovrebbe essere quello di aggiungere spezie a caso!"
Gli alimenti preferiti di Valerio, ultimamente, sono la senape (ha preteso di avere anche mele con senape) e l'aceto (in particolare le melanzane sott'aceto!), ma non disdegna il peperoncino.
Ormai in casa nostra vige la regola che si sala pochissimo, poi chi vuole eventualmente aggiunge sale nel proprio piatto. Ultimamente però anche il Babbo aderisce al mio metodo: niente sale ma piuttosto peperoncino per dare un po' più gusto al pasto. Ieri sera, dopo aver riempito il piatto di Valerio con la pasta alle melanzane, metto nel mio una punta di una salsina dalla piccantezza estrema (a base di Naga Morich, uno dei peperoncini più piccanti al mondo) regalataci da un'amica che conosce il nostro gusto perverso per il piccante masochistico (per capirci, il piccante di quando pensi "forse dovevo metterne un po' meno" mentre le orecchie diventano rosse e la lingua si anestetizza).
Qualche minuto dopo, sovrappensiero (cercavo di sopravvivere alle improvvise lacrime, al singhiozzo e alla gola bruciante) cedo alle richieste pressanti del piccolo e verso dal mio piatto nel suo una buona mestolata di fusilli. Salvo poi rendermi conto che non era un normale aglio olio e peperoncino, come ormai Valerio mangia senza nemmeno fare facce buffe. Non sarebbe stato facile spiegare al pronto soccorso pediatrico che avevo dato ad un bambino di 16 mesi un alimento che sarebbe considerato mortale da una buona fetta di popolazione mondiale (escluderei soltanto i messicani, gli indiani e i calabresi).
Autosvezzamento sì, ma non esageriamo. Di tutta fretta, ignorando le sue proteste, gli ho tolto la pasta incriminata e gliene ho servita altra senza piccantezza mortale.
Che dite, cercando bene trovo anche gli omogeneizzati al peperoncino?