Autovelox, cosa cambia con le multe

Creato il 22 giugno 2015 da Valentinap @mammeaspillo

Donne al volante pericolo costante? Non direi, ma l’autovelox in effetti spaventa. ecco le nuove regole e come evitare molte multe (o non pagare quelle attuali).

Non so voi, ma io percorro ogni anno migliaia e migliaia di chilometri in auto, spessissimo per lavoro, ma spesso anche per portare le bimbe dal loro papà. E devo dire che sono una che, stiletto o no, il piede sull’acceleratore lo schiaccia abbastanza. Non ho idea di quanti punti mi siano rimasti sulla patente, però posso senza dubbio affermare di aver speso solo nell’ultimo anno almeno uno stipendio intero per pagare le multe per eccesso di velocità…  Spesso eccessi di pochi chilometri, spesso di più perchè sono in ritardissimo e l’autostrada è tutta libera, spesso però anche perchè gli autovelox sono davvero mal segnalati e o inchiodo e muoio, o prendo la multa. Ecco, da oggi le regole per gli autovelox e relative multe cambiano e qui spiego come.

Il Nuovo Codice della Strada prevede novità per la collocazione degli Autovelox e dei rilevatori di velocità in generale. L’emendamento nel ddl in votazione alla Camera la prossima settimana chiede infatti che le apparecchiature di controllo non potranno essere piazzate a una distanza inferiore ai 300 metri rispetto alla segnaletica che li preannuncia e alla segnaletica che indica il cambiamento del limite di velocità sul tratto di strada interessato (niente più inchiodare, dunque, basta far attenzione alla segnaletica e avrete tutto il tempo di frenare, se vi accorgete che state superando il limite). Gli autovelox quindi non potranno più essere posti a meno di 300 metri dai cartelli di segnalazione e che le postazioni fisse o mobili dovranno essere ben visibili.

Ma non solo: da ora in poi se nel vostro verbale non è riportata la data di revisione dell’autovelox, potrete fare ricorso. La Consulta ha di fatto bocciato il Codice della Strada laddove stabilisce che i controlli sul corretto funzionamento degli Autovelox non sono richiesti quando le apparecchiature non funzionano in automatico – in questo caso la norma prescrive che gli apparecchi “siano sottoposti a verifiche periodiche di funzionalità e taratura” – ovvero alla presenza degli addetti autorizzati ad impiegarli. Finora bastava la loro presenza per verificare il corretto funzionamento degli Autovelox…Quindi centinaia di migliaia di verbali non ancora pagati non sono di fatto da pagare. Bisogna in ogni caso verificare che sul verbale ci sia specificato che l’infrazione è stata accertata in presenza degli agenti (solitamente sono riportati i nominativi dei componenti la pattuglia), in questo caso è possibile fare ricorso. Altrimenti viene specificato che il rilevamento è stato eseguito con apparecchi fissi e a quel punto non ci si può appellare alla recente sentenza della Consulta.

Secondo Rosario Trefiletti, Federconsumatori, con questa sentenza si dà spazio ai «risarcimenti per milioni di multe recapitate con strumenti tecnici di dubbia funzionalità». Noi ovviamente consigliamo di rispettare i limiti di velocità, soprattutto in presenza di bambini in auto, ma qualora siate incorse in un verbale per autovelox o simili controllate prima di pagare! E buon viaggio.


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