Il futuro della sperimentazione sulle terapie pediatriche è affidato agli “avatar”, autentici “pazienti digitali” che stanno in un computer e reagiscono alle cure, simulando il paziente reale.
Grazie ai modelli matematici interattivi e alla convergenza delle varie discipline informatiche, si potrà ricreare un paziente virtuale, conforme al paziente reale, con le stesse patologie e la stessa storia clinica.
Realizzare l’avatar completo dell’essere umano per sperimentare terapie e interventi e prevedere l’andamento della malattia caso per caso. È l’ambizioso obiettivo di una serie di progetti internazionali finalizzati alla creazione del “paziente digitale” (Virtual Physiological Human). L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù parte dal cuore – dalla costruzione del modello virtuale del cuore del bambino – per predire il futuro delle malattie cardiache.
Primo ospedale pediatrico al mondo a cui sia stato affidato il coordinamento di un progetto ICT (Information and Communication Technology, dal mese di marzo 2013 il Bambino Gesù è alla guida dell’MD-Paedegree, progetto di ricerca finanziato dalla Commissione Europea con 12 milioni di euro.
L’obiettivo è la creazione di un sistema virtuale capace di integrare immagini, dati clinici e analisi genetiche per monitorare la storia di diverse patologie che interessano i bambini: i lavori dell’MD-Paedegree (la conclusione del progetto è prevista per il 2017) rappresentano infatti la base in ambito pediatrico della realizzazione del futuro “paziente digitale”.
Nei prossimi 4 anni, la combinazione delle più recenti scoperte nel campo della medicina, della genetica, della modellistica applicata alla clinica, delle innovazioni digitali e computazionali, porterà alla realizzazione di un “alter ego virtuale” del corpo umano attraverso il quale prevedere, in modo personalizzato per ciascun paziente, l’evoluzione di alcune malattie pediatriche come le cardiomiopatie, le malattie neurologiche e neuromuscolari, l’artrite idiopatica giovanile, il rischio di patologia cardiovascolare nei bambini e negli adolescenti affetti da obesità. Questo complesso sistema di informazioni consentirà anche di simulare l’impatto di alcuni interventi terapeutici sulla malattia e fornirà prospettive personalizzate sul decorso clinico dei singoli pazienti consentendo l’adozione delle cure più adeguate grazie a un approccio “basato sul modello”.
Il progetto di ricerca europeo MD-Paedegree, coordinato dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, è stato premiato col Best Exhibit Award 2013 all’ICT 2013 Create, Connect, Grow, la fiera dedicata alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione promossa dalla Commissione Europea e tenutasi dal 6 all’8 novembre a Vilnius in Lituania.
fonte http://www.ospedalebambinogesu.it