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AVENGERS: AGE OF ULTRON di Joss Whedon (2015)

Creato il 24 aprile 2015 da Ifilms
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Scritto da Andrea Pesoli
Categoria principale: Le nostre recensioni
Categoria: Recensioni film in sala
Pubblicato: 24 Aprile 2015
Joss Whedon   Jeremy Renner   Scarlett Johansson   Samuel L. Jackson   Chris Evans   Mark Ruffalo   Chris Hemsworth   Robert Downey Jr.  

avengers 2

Dopo un’attesa durata tre anni, i Vendicatori sono tornati. Arriva nelle sale italiane Avengers: Age of Ultron, sequel di The Avengers, sempre scritto e diretto da Joss Whedon. Salvo poche aggiunte, il cast non poteva che essere confermato in toto: a Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Jeremy Renner e Samuel L. Jackson, si aggiungono Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen, Paul Bettany e James Spader. Un folto team ben assortito con un’unica missione: sbancare i botteghini di tutto il mondo.

Dopo la scomparsa dello S.H.I.E.L.D., i Vendicatori sono rimasti i soli a difendere la terra. I supereroi saranno costretti ad affrontare una nuova terribile minaccia chiamata Ultron, androide dalla spiccata intelligenza artificiale, il cui unico scopo è far sparire la razza umana.

Ciò che alla vigilia ci si attendeva dal Re Mida Joss Whedon, è stato in pieno rispettato. Avengers: Age of Ultron è un sequel capace di superare in spettacolarità, azione e ritmo il primo capitolo del 2012, già in grado di catturare l’attenzione anche dei non fanatici Marvel. In questo caso, la sceneggiatura soffre purtroppo dell’invasiva influenza produttiva della Disney, che sbaglia nel voler umanizzare degli eroi che di umano non hanno mai avuto molto. Ma, una volta evitate le “parti familiari”, il gruppo si ritrova più forte di fronte alla minaccia di un nemico ben caratterizzato. Sicuramente non avrà il fascino del Loki di Tom Hiddleston, ma Ultron resta visivamente un villain azzeccato, soprattutto nella capacità di muoversi liquidamente sfruttando la rete.

Capitolo a parte merita il 3D, tecnologia che da diversi anni cerca di affermarsi in sala, ma che anche in questa pellicola dimostra tutti i suoi punti deboli. Le ritmate e roboanti sequenze in cui lo spettatore segue da vicino i propri eroi, non sono in grado di bilanciare l’ancora irrisolto problema della luce. I 144 minuti del film (forse un po’ troppi) appaiono, a causa dei fastidiosi occhialini, bui e dai colori poco brillanti. Un errore importante che probabilmente non intaccherà minimamente l’opinione degli appassionati, zoccolo duro che può anche sopportare un effetto così negativo, ma che di sicuro allontanerà ancor di più gli scettici.

Voto 2,5/4


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