Il comodino accanto alla mia scrivania è sempre sommerso da maree di libri. Il fatto che inizi a leggere 4-5 libri alla volta può essere assai fastidioso, e non solo perché poi si accumulano li e rimangono per chissà quanto tempo, ma soprattutto perché si riempie di polvere, visto che tra quei 4-5 scelgo il mio prediletto, quello che mi attira maggiormente e allora richiede la mia più completa attenzione e devozione.Recentemente, questo caso di religiosa e mistica lettura, si è abbattuto su Rabbia dell'immenso Chuck Palahniuk, che molti di voi ricorderanno solamente per Fight Club e invece andrebbe approfondito in maniera più che considerevole (un consiglio? Andate a leggere Invisible Monster, poi Tyler Durden sembrerà nulla in confronto). Non potete neanche immaginare cosa vi state perdendo, e soprattutto oltre allo stupore che comporta un libro dello scrittore di Portland, c'è da considerare che avrete ottimi argomenti per intrattenere discorsi interessantissimi, visto che ogni scritto è permeato di informazioni talmente dettagliate riguardo argomenti totalmente sconosciuti - vedi la fabbricazione del napalm in Fight Club - con i quali potrete stupire chiunque.Immediatamente sotto il meraviglioso Rabbia, che consiglio a scatola chiusa, c'era un altro libro: Sulla Tolleranza di Voltaire. Iniziai a leggerlo già prima di natale ma non riuscii ad andare oltre il terzo capitolo. Ieri notte ho ripreso! Ed ecco che si scoprono un sacco di cose incredibili sui miseri stratagemmi ecclesiastici per impadronirsi di territori, per poter ampliare il proprio controllo sulle persone. Insomma nulla di diverso rispetto a quello che si fa oggi. E già riflettendo sul titolo del libro mi son posto la domanda «Effettivamente io sono tollerante?».Ora se fossi uno scoppiato, un mattacchione, risponderei «E certo! Io odio tutto, odio tutti, è solo perché non mi piace raccogliere saponette in galera che non ammazzo tutti quelli che mi danno fastidio!». E invece no. Io sono estremamente tollerante, anzi ho fatto un piccolo esamino di coscienza e mi son chiesto cosa mi da fastidio e a malincuore riesco a tollerare:
- la gente che mastica con la bocca aperta;
- chi durante la proiezione di un film al cinema usa il cellulare (ricordo alla proiezione di 300 tutti quanti con quel cazzo di cellulare a riprendere le scene più cruente);- chi avendo 30 anni guida come se ne avesse 80;- quando le persone canticchiano un motivetto a voce bassa con il semplice gusto di infastidirti;- i fissati del fischio! Ovvero quelli che fischiano sempre e comunque una canzone, anche quando la stanno ascoltando;- i falsi colti, ovvero coloro che pavoneggiano una cultura spropositata che non gli appartiene;- ma si, diciamo i falsi in generale;e potrei andare avanti per altre 15 - 16 ore ad elencare ininterrottamente, però mi fermo qui. Giusto per dimostrare a me stesso la mia tolleranza e soprattutto la mia pazienza.Anche se prima o poi sterminerò tutti.