Aveva 700 milioni di lire in casa: arrestato alla Banca d’Italia

I risparmi di una vita custoditi sotto il materasso. 700 milioni in lire, mai usati, mai spesi, accumulati in decenni di attività del negozio “alimentari e vini” di San Giuliano Nuovo, piccola frazione di Alessandria. Il negozio, aperto da 70 anni, è gestito da Giuseppe Mariani, 67 anni. Prima di lui c’erano i genitori dietro il bancone: oltre 70 anni di attività, tra alimentari, giornali e bottiglie. E poca fiducia nelle banche, visto che montagne di lire erano custodite in casa, in attesa di essere convertite proprio all’ultimo momento. Mario Monti, in un certo senso lo ha messo nei guai. Tra tutte le varie riforme di questi giorni, il nuovo presidente del consiglio ha deciso che la Banca d’Italia non avrebbe più scambiato lire con euro a partire da ieri. E così Mariani, in fretta e furia, si è presentato agli sportelli di Genova per avere euro freschi. Nella valigetta che portava con sé c’erano 700 milioni di lire e una pistola, portata ingenuamente all’interno dell’istituto nazionale, forse per difendersi da eventuali malintenzionati. L’arma, una Beretta degli anni ’60, è caduta a terra, tra lo stupore generale, al momento di svuotare il malloppo. E’ scattato subito l’arresto, aggravato dal fatto che la pistola non è registrata in alcuna Questura o Prefettura (lui dice di averla acquistata regolarmente in un’armeria di Rimini, tanti anni fa) e per di più Giuseppe Mariani non ha mai conseguito il porto d’armi. La leggerezza potrebbe costargli cara, anzi carissima. Il termine per consegnare le lire è scaduto, proprio mentre il mandrogno era dai carabinieri a spiegare da dove arrivasse la Beretta. 700 milioni della vecchia moneta che ora potrebbero non valere più nulla, se non per i collezionisti. In più, a casa del commerciante sono stati trovati 320 mila euro, sempre in contanti.