Denunciate quattro persone che nel tempo avevano favorito la latitanza di Raffaele Arzu.
Dopo l’arresto di Raffaele Arzu, che era inserito tra i 30 piu’ pericolosi d’Italia, avvenuto l’8 dicembre del 2009, carabinieri del Ros e della Compagnia di Lanusei,hanno proseguito le indagini e individuato la responsabilita’ di altre persone che ne hanno favorito la sua permanenza alla macchia.
L’inchiesta ha portato alla notifica dell’avviso del reato di favoreggiamento personale e procurata inosservanza di pena nei confronti di : S.S.C. 30enne, M.S. 35enne, ed S.A., 33enne igaranzia per quattro persone: S.S.C. 30enne, M.S. 35enne, ed S.A., 33enne, attualmente detenuto, per favoreggiamento personale e “procurata inosservanza di pena”.
I militari hanno accertato che i tre nel periodo tra il 2007 e l’8 dicembre 2009 avevano aiutato Raffaele Arzu “ad eludere le investigazioni finalizzate alla sua cattura”, fornendogli “protezione logistica, assistenza morale e mezzi di sostentamento”.