Leggo sulla Stampa che nel prossimo Consiglio comunale la minoranza chiederà le dimissioni dell’assessore Marco Sorbara. Quest’ultimo aveva presentato querela contro il consigliere di Alpe, Gianpaolo Fedi (e la sottoscritta) perché si era sentito diffamato in quanto, durante un Consiglio, Fedi aveva criticato la telefonata avvenuta fra lui e un noto pregiudicato legato ad ambienti di ‘ndrangheta. Querela archiviata perché trattasi di diritto di critica e di cronaca. Basterebbe questo per chiedere le sue dimissioni, ma la sconcertante giustificazione di Sorbara che sull’Atto di denuncia scrive: “detto contatto (Roberto Raffa) era finalizzato ad una richiesta di aiuto stante che lo stesso aveva moglie e figli a carico, il lavoro non andava bene ed inoltre a dire dello stesso rischiava il pignoramento della casa…”, rende più che mai inidoneo il ruolo che Sorbara occupa in Comune. La sua “innocente” dichiarazione, infatti, è in netto contrasto con le procedure di legge a cui un amministratore pubblico deve sottostare e legittima il rapporti clientelari che sono all’origine della mala-politica. La minoranza chiede pertanto al Sindaco, Bruno Giordano, di revocare le deleghe all’attuale Assessore alle Politiche Sociali, una richiesta legittima e doverosa. Cosa farà il Sindaco? Avrà le palle per chiedere a Sorbara di fare un passo indietro? Si aprono le scommesse.