Avreste dovuto vederle
com'erano belle
con gli occhi venati d'azzurro e le labbra
di un sangue artificiale
nella loro armatura trasparente
strette ai miei fianchi, se solo avessero
potuto urlare, se
avessero soltanto potuto urlare
quell'ingiustizia l'affronto l'abbandono
l'irrimediabile addio
ed io
tremando un poco
abbacinata per l'imprevisto
affetto restituivo con occhi lucidi la stretta
cercando uno spiraglio
tra un abbraccio e l'altro.
Saremmo andate avanti
dimenticando un giorno
perfino l'avventura
dei nostri nomi.