AVVENTO
I
Presentimento
Sotto i passi affrettati dei passanti gemono le foglie dei platani, verdi fino a ieri, ora di fuoco. Sì, è inverno, ormai. Le cose di prima sono passate. Ne avverranno di nuove ?
Sperando oltre ogni speranza attendiamo.
Il sole desiderato è sempre sorpresa in questa stagione; sorpresa è la nebbia, prevista e temuta; sorpresa sarà quel giorno e quell'ora, che tutti ignoriamo.
Contro ogni apparenza viviamo con il fiato sospeso.
II
Ricaduta
Ci attira ai primi freddi il greve tepore di chiusi spazi protetti e di rassicuranti amicizie, per far fronte al tempo, che libero chiamiamo.
Angoscia è il tempo quando, vuoto spazio, davanti a noi si stende; o quando veloce scorre la vita travolgendo; o quando su sé stesso inutilmente gira.
Viene la sera, viene il mattino, e ancora la sera e ancora il mattino gira e rigira e sopra i suoi rivolgimenti il tempo gira. *)
*) Qoelet 1, 6
III
AperturaDavvero sotto il sole di nuovo non c'è niente ?
Clandestino viene
nella monotonia del tempo Colui che viene da oltre il tempo.Attesa è il tempo.
*) Qoelet 1,9
IV
Voce che grida
Profeta ! Sentinella di Dio, piccolo o grande... non conta !
Profeta ! Tagliente fiamma: risani bruciando e ti consumi.
Profeta ! La Presenza segni, la conversione urgi, la menzogna snidi la fedeltà proclami
Profeta ! Combatterti è vano: più forte da ogni assalto ritorni.
Profeta Dimenticanza ti uccide; il sonno della memoria è la tua tomba e noi, dimentichi, i becchini.
Profeta ! Ora più di ogni parola il tuo silenzio inquieta.
Profeta ! Tu, nel compimento ormai riposi: il Volto vedi, l'Amore vivi, la Vita donata ritrovi.
Profeta ! Sentinella di Dio, piccolo o grande... non conta, Profeta ! ____
(Nel ricordo di Enrico Tincati, esigente e leale presbitero della Chiesa che è in Fidenza)
V
Aín Karim
(Il paese di Elisabetta: Cf Luca 1,39)Per un istante fu del mondo il punto più alto, Aín Karim; la vetta, volutamente nascosta dal Mistero sotto il grigio velo di un borgo di montagna.
Là, al riparo da avidi sguardi, di meraviglia avvolto, si compì l'incontro di due madri, unite dall'inattesa vita, che in sé ciascuna portava.
Precoce fu, in quel momento, la missione per Giovanni. Erano le orecchie sue ancora chiuse quando di Maria udì il saluto. Con occhi ancora informi l'incognita Presenza vide. E la sua lingua legata parlò parole di danza.
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In principio era la danza, la danza di Dio. Alla fine sarà la danza, la danza dell'uomo con Dio
Divina danza traboccante vita dall'Uno ai Tre.
Liberamente crea la Mano, della sua Luce seguendo la traccia, al ritmo del divino Respiro.
Più forte della morte, inestinguibile fiamma del Signore, (Ct 8,6) che tutto avvampa e muove, amore
Da veste di sacco ad abito di gioia: non delusa speranza, misericordia e perdono.
Pietra rovesciata del sepolcro vuoto, indistruttibile fondamento dell'umanità salvata.
Vendemmia e mietitura, vino e cuore nuovo nuove strade e case da abitare.
Sposo e sposa, bimbi e anziani, nell'intimità della casa, sguardo e cuore di chi a Dio si affida.
Lazzaro in braccio ad Abramo, Il ladro pentito vestito a festa, zoppi e storpi aprono le danze al banchetto di nozze.
In principio era la danza. la danza di Dio. Alla fine sarà la danza, la danza dell'uomo con Dio!
VI
Riconoscimento
Colui che viene: questo è il tuo nome. Per tutti vieni, dono senza prezzo, in tempi e modi e strade inattesi.La nostra povertà non ti è d'inciampo: il nostro vuoto invoca il tuo intervento; il nulla è spazio per il tuo creare.
Tu vieni, non costretto dal bisogno, quieto restando nel tuo movimento e senza spostamenti o abbandoni.
Tu, Vita, vieni per la tua pienezza. Tu, Bellezza, vieni per il tuo splendore. E tu, Amore, vieni straripante dono.
Insegui l'uomo, che ti cerca e fugge; e solo dopo averlo ritrovato la festa aprirai, che non ha fine.
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