Avviso
Lo sappiamo che la Parolata ha da poco terminato il riposo estivo, ma per altre due settimane si ripresenterà nella sua forma ristampata.
Parola
Intrìdere
Rifacimento del latino interere ‘tritare’, secondo il participio passato intritus ‘stemperato, inzuppato’.
Verbo transitivo [passato remoto io intriSi, tu intridésti ecc.; participio passato intriSo].
1. Imbevere di liquido una sostanza solida o in polvere allo scopo di ottenere un impasto: intridere la farina con, di acqua.
Bagnare, inzuppare: si intrise di brillantina i capelli fradici (Moravia).
2. (disusato) Imbrattare, insozzare.
Una (parola) giapponese a Roma
Ripper ['ripper]
Voce inglese, derivato di (to) rip ‘strappare’.
Sostantivo maschile invariabile.
(tecnologia) Dispositivo di scavo, spesso in forma di aratro trivomere, installato su trattori cingolati.
Un numero della rubrica latina, che farà discutere i nostri latinisti, a cura di Mario Cacciari.
— Vorrei (non segnalarvi, ma solamente) ricordarvi l’uso che si fa dell’espressione dulcis in fundum nel parlare e scrivere corrente.
Intanto quell’"in fundum", con l’accusativo del vocabolo "fundus", è complemento di moto verso luogo.
Logicamente invece dovrebbe esserci un complemento di stato in luogo: quindi dulcis in fundo, come qualcuno che vuol fare il saputello a volte corregge.
E ancora (questo ce lo segnala Wikipedia) la traduzione che ne sottintendiamo "il dolce sta alla fine", vorrebbe che dulcis sostantivo maschile fosse invece "dulce" sostantivo neutro.
Ma poi, e qui davvero dulcis in fundum, se cerchiamo in un normalissimo dizionario IL, in un Georges, o anche in un vecchio elementarissimo Campanini Carboni, o nel nuovissimo http://www.dizionario-latino.com/vocabolario-latino.php , troviamo che fundus non significa né fondo né fine, bensì… ‘terra, tenuta, podere, proprietà di campagna’!
Morale: la traduzione corretta della locuzione in uso comune, se volessimo considerarla come vero latino sarebbe:
Una soave persona nella tenuta agricola. —