Non ho mai capito se sia più facile incontrare un personaggio pubblico in una piccola città o in una grande metropoli, considerando che nella prima le celebrità televisive di solito scarseggiano però, a conti fatti, le dimensioni ridotte aiutano in qualche modo a incrociare il passo con i vip casualmente nei paraggi. Sicchè, venerdì scorso, mio padre si ritrova a bere un aperitivo con Albano Carrisi all'enoteca di Cormòns, in compagnia del non meno notorio Bruno Pizzul che gli stava facendo da cicerone.
Jeans strappati al ginocchio, giacchetta scura e aria nel complesso sportiva, Albano era qui per una propaganda vinicola, da buon produttore enogastronomico di Cellino San Marco. Considerando che prese a centroni Christine Del Rio quando gli mostrò un microfono fallico e prese a microfonate l'inviato de La vita in diretta, ho tremato all'idea che mio padre gli chiedesse notizie di Loredana Lecciso, suo chiodo fisso. Già vedevo un bicchiere di Cabernet volargli sulla testa al grido di: "stiamo rompendo! sonoo stufoo!"
Il panico è giunto invece nel momento in cui lo stesso Bruno Pizzul, rivolto ad Albano, gli ha detto: "io ti invito ad una cena piena di persone però ti prego, astieniti dal cantare!". Silenzio tombale con il solo canto degli uccelli sullo sfondo, bottiglia di vino nero e calici tramutati in potenziali armi bianche e tintinnio di bicchieri nervosi. Finchè Albano, che sembrava essere andato per un attimo in aceto, sotto effetto alcoolico si scioglie in un sorriso ed esplode: "ma grazie Bruno! grazie per avermi risparmiato questo strazio! finalmente qualcuno che mi lascia in pace! ti voglio bene Pizzul!".
Se è strano avvistare da noi una celebrità - tanto più pugliese - mentre degusta la puglia (che sarebbe "il vino" in friulano), più semplice è invece trovare l'europarlamentare del Pd Debora Serracchiani mentre gira per la città. Mi è accaduto proprio la settimana scorsa, mentre attraversavo Piazza San Giacomo, nel centro di Udine, peraltro visibile in uno scorcio nella foto, alle sue spalle. La Serracchiani ha una grazia tutta sua, fatta di semplicità e freschezza ed è proprio come la vedete in foto. Cioè lei non sorride solo quando la immortalano. Lei sorride SEMPRE! Non è quindi un caso se in 1.200 immagini le si vedano sempre i molari. E anche in quel momento, parlando con due collaboratori su un lato della fontana, sorrideva.
Ho notato però che, sebbene proporzionata, è piuttosto bassina. Ho sentito un brano della sua conversazione con la famosa S sibilante e subito mi son venute alla mente le parole di Tinto Brass: "la Sevvacchiani la vovvei nel mio pvossimo film evotico! con quel modo pavticolave di pvonunciave la "esse" savebbe bvassima a dive la pavola sesso, sesso, sesso ...". Ho ricambiato il sorriso e ho subito tirato dritto. L'immagine della Serracchiani nel film "L'onorevole con l'amante sotto il letto" mi stava scombussolando politicamente. Quanto a Tinto, tvattasi di gvan pavaculo perchè analoga sviolinata la fece al ministro dell'istruzione Maria Stella Gelmini, senza specificare però in quale sogno erotico l'avrebbe impiegata. Orecchie da asino per Brass e bacchetta là dove non batte il sole