Il cielo sgombro da nubi, le giornate che si allungano e la voglia di passare più tempo all’aria aperta: tutte componenti essenziali per vedere un Ufo. Ed infatti, con la bella stagione, gli avvistamenti di strani oggetti, dalle forme più disparate, in movimento sulle nostre teste, solitamente aumentano. A marzo, ad esempio, il Mufon- la più grande organizzazione ufologica del mondo- ha ricevuto ben 733 segnalazioni da ogni parte del globo.
IL MUFON HA RACCOLTO 733 SEGNALAZIONI NEL MESE DI MARZO
A far la parte del leone sono ovviamente gli Stati Uniti, con ben 630 casi; in testa c’è la California, seguita da Florida e Texas. Leggendo qua e là nel database del Mufon, si trovano testimonianze di ogni tipo. Come quella di una donna di Upland che ha visto, insieme al marito, una lucina colorata fare evoluzioni sopra gli alberi del quartiere e che, con toni entusiastici, racconta del senso di pace che quel contatto extraterrestre le ha lasciato. Ma si trovano anche descrizioni molto più asciutte, come quelle di un signore di Orange che ha notato una sfera luminosa e silenziosa inseguita da un elicottero e chiosa: ”Molto strano”.
Dell’elenco, fanno parte 4 casi segnalati lo scorso marzo da utenti italiani, anche se in realtà si riferiscono ad avvistamenti risalenti a mesi o anni precedenti. Ad esempio, un avvistamento inviato al database del Mufon e relativo ad un presunto Ufo apparso nei cieli di Elmas, in Sardegna, nell’aprile 2010. “Avvistato velivolo strano… simile a un triangolo, tre luci bianche fisse (nessuna luce tipo strobo, per segnalare presenza ali), una per lato; una luce rossa con lampeggio lento; era immobile per circa 5 o 10 minuti, la mia distanza dal velivolo era di circa 50/100 metri, nessun rumore emesso. Poi ad un certo punto il velivolo piega la punta anteriore verso il basso, la punta di sinistra pure essa verso il basso, ed io pensavo andasse a sinistra come ogni comune oggetto, ma no, questo oggetto con mia grande sorpresa è partito a destra, verso i monti di Capoterra… Quindi si sposta verso SW dalla mia posizione…”
Chissà quanti avvistamenti sono effettivamente avvenuti, a marzo oppure nei mesi scorsi, nei cieli italiani. In assenza di un archivio comune e condiviso tra le varie associazioni ufologiche, la curiosità per ora resta senza risposta. Un tentativo per colmare questa lacuna e nello stesso tempo per favorire lo scambio di informazioni arriva dal GAUS, il Gruppo Accademico Ufologico di Scandicci. Utilizzando WhatsApp- l’applicazione più diffusa sugli smartphone per inviare sms gratuiti- i ricercatori fiorentini hanno lanciato un’iniziativa interessante denominata “UfoUp”.
NASCE UFOUP, PER CONDIVIDERE GLI AVVISTAMENTI IN ITALIA