Edinburgh Landscape - © Giovy 2013
Ma si scriverà Edinburgo o Edimburgo!?Me lo sono chiesta molte volte e poi sono giunta alla conclusione che entrambe le versioni siano corrette, anche se una sembra stridere con la grammatica italiana.
Anyway, io la chiamo Edinburgh e stamattina mi manca un pochino.
Siamo arrivati in Scozia in un giorno in cui il vento si faceva sentire forte, ed io non potevo chiedere nulla di meglio.
Il cielo era screziato tra l'azzurro e il grigio.
Quei due colori si rincorrevano come fossero due fratelli dispettosi.
Appena scesi dall'autobus che dall'aeroporto ci ha portati al centro, siamo stati avvolti da una moltitudine immensa di persone.
Complice il Fringe Festival, complice il fatto che forse da quelle parte c'è molta gente che viaggia, io mi sono sentita come la prima volta che andai a Londra.
Mi sentivo inglobata in una moltitudine che sembrava una cosa sola con la città.
Ho avuto un piccolo momento di smarrimento: cartina alla mano, non riuscivo ad orientarmi per tutta quella gente che continuava a passarmi davanti.
Nella mia mente e nel mio cuore c'erano però un sacco di cose belle ed una grande felicità per essere arrivata finalmente in quel della Scozia.
In lontananza sentivo un suonatore di cornamusa che mi faceva venire la pelle d'oca.
Forse era il vento, forse il pensiero di aver di nuovo poggiato i piedi in UK, forse era tutto quel frastuono di persone, volti, suoni, pensieri.
Giorni fa, mentre ero ancora su quelle terre, si dialogava con il nostro ospite sul fatto che la capitale della Scozia sia, in Agosto, la città più cara del Regno Unito.
Ancora più di Londra.Me ne sono accorta da molte cose: in primis dal prezzo degli alloggi e da quello dei biglietti per le attrazioni turistiche.
Affidarsi a GoWithOh potrebbe essere un'ottima idea per trovare la propria casa in mezzo a quella bellissima moltitudine che popola Edimburgo.
Una volta trovato il tuo posto in quella città, essa diventa come una persona che vuole abbracciarti, per non lasciarti andare via mai.