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Come affrontare un volo intercontinentale: 5 consigli

Creato il 23 giugno 2015 da Elisa Pasqualetto @LizAu87

come affrontare un volo intercontinentaleAbbiamo imparato che i biglietti last minute non esistono più, per cui, questa volta, vi siete presi per tempo. Il check-in online non è più un problema, dal momento che sapete benissimo il come e perchè sia bene farlo, come vestirsi prima di prendere un aereo pure e ad un certo punto vi ricordate di una cosa….

L’emozione di comprare un biglietto aereo è sempre forte, tanto che si dimenticano, magari, dei particolari, come, per esempio, il fatto che bisogna star seduti ben più delle classiche due orette tranquille dei voli nazionali!

Ma prima che vi lasciate andare in qualche espressione colorita e magari poco elegante, ecco i miei 5 consigli su come affrontare un volo intercontinentale.

1. PORTARSI SEMPRE UNA BOTTIGLIETTA D’ACQUA

Forse è una mia fobia, ma ho il vizio di comprarmi, sempre, una bottiglietta d’acqua prima di salire a bordo, questo perchè averla sempre a portata di mano mi dà sicurezza, senza dover ogni volta fare i segnali di fumo ad un hostess che magari si trova dalla parte opposta dell’aereo, anche perchè l’aeromobile non è certo lungo un paio di metri. E poi se posso ordinare dal carrello una vodka, la preferisco, mi fa dormire meglio.

E poi, dai, bisognerebbe bere due litri di acqua al giorno, no?

2. PORTARSI DA LEGGERE

libro
Credetemi, dopo che vi siete guardati due film, giocato a battaglia navale con il vostro compagno di viaggio e avete guardato ipnotizzati la sagoma dell’aeroplanino sul mondo seguire la tratta segnata da una linea rossa, ne avrete abbastanza di quello schermo incastonato nel poggiatesta del sedile di fronte al vostro, quindi, il mio consiglio è: portatevi un libro.

C’è chi ama le letture impegnate, ben venga, ma va bene anche l’ultimo numero di Topolino, insomma, dai, quello in cima alla pila che tenete in bagno nei momenti di “meditazione”.

3. MASCHERINA, TAPPI E/O CUSCINO

Solitamente nei voli a lungo raggio, le compagnie aeree forniscono una copertina e un cuscino, se poi volate Emirates pure i calzetti per andare in giro senza scarpe in aereo, ma per affrontare un volo intercontinentale, specie per chi ha il sonno leggero, è sempre meglio portarsi dietro la mascherina, i tappi per le orecchie e il cuscino, uno di quelli gonfiabili o non, fatti apposta per essere posizionati tra spalle e testa.

Io non faccio testo, dormo dappertutto e in qualsiasi situazione, lo giustifica il mio articolo sul come, dove e perché dormire in aeroporto, ma capisco che non tutti abbiano questa fortuna e allora è il caso di ricorrere ai ripari.

4. SALVIETTINE INTIME 

Inutile negarlo, dopo che si sta rinchiusi una decina di ore, se non di più, in un aereo senza vedere in lontananza nemmeno l’ombra di un bagno degno di questo nome, si puzza. No, è inutile che dite che a voi non succede, puzzate anche voi e il vostro vicino di sedile lo sa bene!

Preso coscienza di ciò, avere delle salviettine umidificate potrebbero dare un po’ di sollievo, oltre che eliminare qualche batterio, per lo meno superficialmente, in vista di una doccia rigenerante.

Non è solo questione di puzzo fine a sé stesso, si chiama igiene personale.

5. GINNASTICA 

ala al tramonto
Ma passiamo ora un po’ alle cose più serie, giusto per concludere questo post sul come affrontare un volo intercontinentale, e parliamo di ginnastica. Non vi sto invitando a portarvi a bordo un bilanciere o di mettervi a saltare la corda in corridoio, ma esistono, più semplicemente, dei movimenti da fare da seduti per evitare che vi si atrofizzino le gambe e la circolazione rimanga un lontano ricordo.

Non preoccupatevi, solitamente gli esercizi vengono illustrati all’inizio del volo sullo schermo davanti a voi, ma se preferite, è sufficiente alzarsi ogni tanto e fare due passi, oltre a piegare la testa a destra e a sinistra delicatamente.

Questi sono i miei 5 consigli, ma lo spazio per i commenti qui sotto c’è e se volete arricchire questo post con i vostri suggerimenti, sentitevi liberi di farlo, chissà che non scopra qualcosa di nuovo anche io!


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