Evitare di sfruttare strumentalmente contro l’energia nucleare la tragedia giapponese? Perché dovremmo?
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Sto aspettando con un certo fremito le prime reazioni strumentali antinucleariste ai seri problemi che stanno affrontando le centrali nipponiche dopo il gigantesco terremoto.
Stanno già arrivando: oltre ai previsti e prevedibili siti ecologisti, come Greenpeace, registriamo anche i blog dei politici, come Antonio Borghesi.
Ora la nostra amata destra si scaglierà contro questi sciacalli, o avvoltoi, rei di strumentalizzare con l’emozione di una tragedia un problema complesso come quello del nucleare.
Secondo me hanno ragione, ma chissenefrega! Questi galantuomini stanno giocando col nostro futuro, per interesse, come il nostro amato Chicco Testa, o per convinzione ideologica che la natura non vada rispettata, ma addomesticata, e che lo stile di vita consumistico rappresenti il più importante valore da difendere.
Hanno soldi, hanno potere, e sono abbastanza carogne per utilizzare entrambi. Noi abbiamo solo qualche botta di culo emotiva ogni tanto, come Chernobyl, o Fukushima.
Tragedie, certo. Facciamo almeno in modo che non siano avvenute invano.