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Axel alonso: "gli spoiler danneggiano il lettore"

Creato il 15 maggio 2013 da Comixfactory

AXEL ALONSO:

Axel Alonso


Durante la sua consueta intervista settimanale per il sito Comic Book Resources Axel Alonso, editor-in-chief della Marvel, esprime la sua opinione riguardo gli spoiler che fioccano sul web, anticipando eventi epocali e sorprese narrate sulle pagine dei comics, rovinando così (gran) parte del divertimento ai lettori:
"[...] ci saranno sempre persone che si divertiranno nel far trapelare notizie e di rovinare il divertimento ai lettori. Nelle fasi che si succedono tra l'andata in stampa, il processo stesso di stampa e la distribuzione di un albo c'è un gran numero di persone che ha accesso alle informazioni contenute in esso - è impossibile evitare che ci siano fughe di notizie, anche se, dopo che la fuga è avvenuta, è possibile rintracciare i colpevoli. Ciò premesso, credo che la pirateria e il chiacchiericcio sul web creino più danni ai lettori che non a coloro a cui vorrebbero arrecarli: autori e case editrici. Fa male alle vendite? Quelle di Amazing Spider-Man #700 sembrerebbero far pensare il contrario. Fa male ai fan che vorrebbero godersi i colpi di scena come parte della loro effettiva esperienza di lettura? Presumo di sì. Per intenderci, per me sarà un miracolo se riuscirò ad arrivare al season finale di Madmen senza che qualcuno mi rovini il finale".
Come non essere d'accordo? Apprendere con anticipo (e nel caso di noi lettori italiani, con largo anticipo) particolari relative alle vicende personali degli eroi carta, piccoli intrecci narrativi o svolte epocali, credo che sia una delle cose più fastidiose che possano accadere al lettore di fumetti; un fastidio che alla lunga può privare del piacere della lettura. Quello che Alonso non dice, però, è che i più grandi spoiler spesso giungono dal reparto marketing e comunicazione delle case editrici. Eventi epocali come la morte di un personaggio o un matrimonio (tanto per citare un evento meno triste e prevedibile) sono spesso anticipati dalle case editrici ai grandi quotidiani e telegiornali nazionali, con un tentativo di marketing virale che mette al corrente il grande pubblico generalmente disinteressato (la cui reazione più consueta sarà quella di dire all'amico al bar: "sai che Capitan America (o Batman) è morto?") e rovina la sorpresa al lettore fedele, interessato più alla lettura che al chiacchiericcio.

AXEL ALONSO:

Infinity
copertina del primo numero



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