Aziende e social network: anche l’Italia si adegua

Da Dher

La partnership tra le aziende ed il mondo dei social network è già una consolidata realtà in tutto il pianeta con alcuni casi in cui sono state addirittura assunti nuovi dipendenti esclusivamente per occuparsi di prmozione dei prodotti sul web utilizzando i canali sociali.

Nel campo della promozione Facebook, Twitter e Linkein la fanno da padroni con intere sezioni dei loro siti dedicati a chi vuole sponsorizzare la propria attività ed offrendo servizi sempre più ad hoc e riservati al mondo del lavoro.

Anche l’Italia, nell’ultimo semestre del 2010, si è allineata con il trend mondiale facendo registrare un dato interessante: quasi un terzo delle aziende italiane utilizza i social network come canale privilegiato per promuovere il proprio lavoro in maniera innovativa e coerente con l’espandersi incontrollato dei servizi web.


L’Università IULM di Milano si è pure presa la briga di condurre uno studio sulla capacità delle aziende italiane di sponsorizzarsi attraverso i social network ed i servizi web in generale. Da questo studio è stato tirato fuori un indice di abilità denominato, per l’appunto, SocialMediAbility che misura numericamente, sfruttando una lista di parametri valutabili con scala da 0 a 10, l’adeguatezza delle aziende sparse sul nostro territorio ai nuovi servizi sociali.
La migliore, che ha ottenuto 10 su 10 in ogni parametro, è stata WeBank ma in generale tutte le aziende di homebanking hanno ottenuto punteggi alti a testimonianza che c’è già chi riesce a vedere in Facebook&Co. molto di più che un semplice passatempo.


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