Premetto che non sono una fan del cellulare, una seguace dell’ultimo modello, non considero più sfigato uno che ha ancora i tasti sul suo telefono, lo uso poco e causo rabbia a mio marito che quando mi chiama è spento oppure suona sul comodino mentre io sono fuori casa. Parto dal cellulare per arrivare al fatto che ogni azione che noi facciamo ha una conseguenza e non sempre è una conseguenza buona.
Avete mai sentito che un battito d’ali di farfalla può provocare un uragano dall’altra parte del mondo?
Noi siamo la farfalla e mentre lei non può smettere di battere le ali, noi possiamo scegliere cosa fare per migliorare la qualità della vita, nostra, di altri, comunque noi possiamo farlo!
Tornando al telefonino, chi di noi non ne possiede almeno uno in funzione? Perché se poi apriamo i cassetti dei comodini ne troviamo dentro almeno 3 spenti, ANCORA FUNZIONANTI, di un modello precedente, che non buttiamo via perché ci potrebbe servire se il nostro si dovesse rompere!
Il mio primo cellulare
La maggior parte di noi però non sa che comprare un cellulare nuovo crea la morte di tantissime persone (dal 1998 ad oggi circa 4 milioni di persone tra cui bambini solo in Congo), detto così è un po’ forte ma lasciate che mi spieghi meglio.
I nostri portatili per funzionare hanno bisogno del COLTAN, Il coltan ha l’aspetto di sabbia nera e rappresenta un elemento fondamentale in video camere, telefonini e in tutti gli apparecchi HI TEC (come la playstation) serve a ottimizzare il consumo della corrente elettrica nei chip di nuovissima generazione e rendono possibile un notevole risparmio energetico.
L’ 80 % del Coltan in circolazione si trova solo in Congo, alcune delle più grosse multinazionali sfruttano queste miniere ed i congolesi che vengono pagati 200 dollari al mese (la paga di un normale lavoratore in Congo è di 10 dollari al mese).
Questo scatena una vera e propria corsa alle miniere da parte dei guerriglieri che se ne vorrebbero impadronire, non solo dal Congo ma anche dalla vicina Uganda e Rwuanda.
Ma come è facile prevedere, estrarre questo prezioso minerale ha i suoi effetti indesiderati, solo per i minatori ovviamente.
Il prezzo del Coltan varia a seconda della percentuale di Tantalite, nel 1998 il Coltan costava 2 dollari al kg, oggi ne costa 100, ma questo mercato è estremamente instabile, perché nel 2004 quando le richieste da parte dell’occidente erano tantissime arrivò a costare 600 dollari al kg.
Ora, non sono un’anti tecnologica, non voglio fermare il progresso e non uso la posta per comunicare con la mia famiglia ma a Natale o al compleanno di mio marito i regali tecnologici avranno un valore diverso, il nuovo modello di telefonino con lo schermo più grosso di 5 millimetri non mi farà più gola come prima e con l’esempio del cellulare qualche mia azione verrà fatta pensando prima alle conseguenze e se saranno positive le farà con un gusto più dolce in bocca.
A presto.