Azioni Monte Paschi, continua crollo dopo scandalo contratti derivati

Da Mrinvest

Banca Akros consiglia di rudurre il peso delle azioni Monte Paschi ed Equita parla di rischio credibilità della Banca senese

Le azioni Monte Paschi sono state sospese per due sedute consecutive per eccesso di ribasso e perde circa l’8% anche oggi a Piazza Affari, franando poco sopra 0,23 euro per azione.
Dopo il rally di inizio anno, stiamo assistendo ad una inversione di tendenza in seguito alla diffusione dei rumors dei giorni scorsi, poi confermati, secondo i quali la banca sarebbe coinvolta in un altro scandalo su un contratto derivato nascosto. E questo ad appena una settimana dalla scoperta di un’altra operazione ignota ai suoi bilanci, detta Santorini, che avrebbe danneggiato i conti dell’istituto per complessivi 1,5 miliardi dal 2007 al 2009.

E’ stato reso noto che il Cda di Siena avrebbe scoperto solo a novembre l’esistenza di perdite pregresse per 220 milioni di euro (ma si parla anche di 740 milioni), che sarebbero state nascoste nel

bilancio 2009 e conseguenti a mutui ipotecari a rischio. Perdite che sarebbero state trasferite alla banca giapponese Nomura, tramite un contratto derivato rientrante in un’operazione denominata Alexandria, salvo poi il rifarsi da parte dell’istituto nipponico con un altro contratto segreto stipulato con Banca Monte Paschi. Della situazione, la gestione dell’ex presidente Giuseppe Mussari non avrebbe mai fatto cenno agli organi di vigilanza interni ed alla Banca d’Italia. Un fatto, questo, che ha già portato il manager a dimettersi dalla carica di  Presidente dell’Abi.

La scoperta di tali perdite avrebbe indotto il board di Siena a richiedere la sottoscrizione di Monti-bond da parte del Tesoro per 500 milioni in più dei 3,4 miliardi previsti, in modo da raggiungere l’obiettivo fissato dall’Autorità bancaria europea (Eba – European Banking Authority) di un Core Tier1 minimo del 9%. Una relazione sarebbe già sul tavolo del Presidente Alessandro Profumo, pronto a discutere del caso al Cda di febbraio.

Nonostante i crolli delle azioni Monte Paschi, gli analisti sostengono che le perdite finora nascoste non dovrebbero comportare problemi allo stato patrimoniale della banca, la quale può godere nel frattempo della discesa dello spread, che dalla fine di settembre ad oggi avrebbe già avuto un effetto benefico di un miliardo sui conti di MpS. Le perdite si sarebbero ridotte da 2,9 a 1,9 miliardi sui 24,7 miliardi di bond pubblici italiani che detiene in portafoglio.
In ogni caso, però, Equita (Società di consulenza finanziaria indipendente) parla di colpo alla credibilità della banca, mentre Banca Akros fissa a 0,22 il prezzo obiettivo delle azioni Monte Paschi, considerandole sopravvalutate, e tenendo in considerazione la mancata distribuzione di dividendi nel 2012 e 2013, in assenza di utili. Pertanto, la raccomandazione è “reduce”.

Si apprende, inoltre, che il Tesoro ha imposto una cedola annua del 9% per i primi due anni sui 3,9 miliardi di euro che saranno sottoscritti, superiore all’8,5% finora pagato con i Tremonti-bond. Ed a partire dal 2015, la cedola crescerà dello 0,5% all’anno fino a un massimo del 15%. Anche se il piano industriale di Siena prevede il rimborso di 3 dei 3,9 miliardi entro il 2015, c’è molta preoccupazione sulla capacità dell’istituto di fare utili e distribuire dividendi in presenza di interessi passivi così alti. Per questo, le azioni Monte Paschi andrebbero attenzionate e gli investimenti nel titolo dovrebbero essere quanto mai oculati.


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